Aumento dei decessi a causa del covid anche nel Comune di Schio, dove le epigrafi debordano dalle bacheche comunali. Ma si accende un filo di speranza nel Comune più grande dell’Alto Vicentino, che ha registrato nel 2020 un aumento delle nascite.
A comunicarlo, in bilico tra rassegnazione per la pandemia e la felicità per i nuovi arrivi, è l’amministrazione comunale, che in quel +21 di nuove vite, rispetto all’anno precedente, ci vede tutta la voglia di andare avanti.
“Se il 2020 per la città di Schio segna un aumento dei decessi, è anche l’anno in cui si registra una ripresa delle nascite che nel 2019 avevano raggiunto un picco minimo di 252. Rispetto all’anno precedente, infatti, nel 2020 i nuovi nati sono +21 per un totale di 273 nascite (156 maschi e 117 femmine). Allo stesso tempo, però, nell’anno appena conclusosi il numero dei decessi del 2020 risulta il più alto del periodo 2010-2020”.
Un dato che deve essere considerato nella sua complessità e che deve, inevitabilmente, tenere conto del flagello del covid, che implacabile ha incrementato le morti quasi ovunque e che a Schio, comunque, aveva già registrato numeri simili in passato, ben prima del coronavirus.
“In un Comune come Schio, che conta numerose strutture dedicate alla cura degli anziani, resi anagraficamente residenti in città, vien da sé che il potenziale dei decessi sia superiore ad altri Comuni simili per caratteristiche generali, ma privi di queste strutture – ha precisato il sindaco Valter Orsi – Un bel segno di speranza però arriva dalla ripresa delle nascite che speriamo mantenga un trend positivo anche nei prossimi anni e che fa emergere un ritorno al desiderio di famiglia della nostra comunità”.
I numeri
Nei mesi di marzo e aprile 2020 (in piena emergenza sanitaria) con rispettivamente 50 e 54 decessi si è parlato di ‘eccesso di mortalità’, ma situazioni analoghe a Schio si erano già presentate in anni precedenti con incrementi di mortalità concentrati in un qualche mese: ad esempio a gennaio 2017 ci sono stati 53 decessi; 52 a ottobre 2015 fino ai 61 del dicembre 2018. Entrambi gli anni, 2015 e 2018, poi, hanno avuto complessivamente un numero di morti superiore ai valori usuali per la città. Tuttavia, in tutti i casi osservati, nei mesi precedenti o successivi a queste ‘punte’ le morti sono scese sotto il valore medio annuo di circa 37 morti per mese. Questo è accaduto anche per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020. Quindi a una sovra mortalità di determinati periodi corrisponde una sotto mortalità di altri momenti, che nell’insieme riequilibra i numeri nel loro complesso. Agosto e settembre 2020, poi, mostrano valori in linea con la media mensile storica per la città (rispettivamente 37 e 38 decessi/mese). Fino a novembre 2020, i valori dei decessi, su base mensile, sono rimasti nell’alveo delle fluttuazioni fisiologiche già accadute in passato a Schio.
A dicembre boom di decessi tra gli anziani
Il picco importante che segna il 2020 come l’anno con il più alto numero di morti, però, si registra nel mese di dicembre con 114 decessi per un totale di 559 morti nel corso del 2020. Una cifra che determina un aumento di mortalità pari al +24, 11% rispetto al quinquennio precedente (la media annua di decessi dal 2015 al 2019 è di 450,40). Per operare confronti puntuali negli anni deve essere però considerata la cosiddetta ‘struttura della popolazione per età’, ovvero il numero di anziani e grandi vecchi presenti in una comunità. Gli ultraottantenni oggi presenti in città sono 3.290 quando erano 2.822 nel 2015; gli ultranovantenni sono oggi 589, mentre nel 2015 erano 525.
“Se si va ad indagare la composizione dei morti del solo mese dicembre 2020, a prescindere dalle cause di morte delle persone, scopriamo che 56 su 114 erano all’interno di strutture per anziani e che tra loro, 17 sono stati ospedalizzati a Santorso – ha aggiunto Orsi – 43 avevano oltre 90 anni, 48 erano tra gli 80 e gli 89 anni, 16 tra i 70 e i 79, e solo 7 avevano età inferiore ai 70 anni”.
La popolazione di Schio
Guardando ai dati della popolazione complessiva, il 2021 si apre con 38.782 abitanti, ovvero con un calo di 203 unità rispetto l’anno precedente. Dal 2003, anno in cui il numero di abitanti aveva superato le 38.000 unità, l’incremento progressivo era stato più o meno costante. Dal 2008 al 2018, la popolazione di Schio si è mantenuta sopra le 39.000 unità e dal 2019 ha ripreso a calare così come sono diminuiti di 101 unità gli stranieri, che sono oggi 4.815 residenti. Rimane stabile il numero delle famiglie, con un aumento di 6 nuclei familiari, pari a 17.356 famiglie residenti. “Il dato totale sulla popolazione rispecchia perfettamente quello che è l’andamento nazionale – ha concluso Orsi – Aver a disposizione questi dati analizzati puntualmente ci permette di avere in mano uno strumento fondamentale per poter impostare con lungimiranza le politiche amministrative”.
di Redazione Altovicentinonline