“Il rapporto ISTISAN afferma chiaramente che il 5G è una tecnologia differente dalle precedenti e che aprirà nuovi scenari complessi: per questo rilanciamo la nostra richiesta, a tutela della popolazione”. È ciò che dichiarano i Consiglieri Guarda, Bartelle e Ruzzante tornando sul tema tema elettromagnetismo, nuove tecnologie, rischi sanitari e prevenzione.
“Lo studio rileva come l’intermittenza e la direzionabilità dei segnali 5G, al contrario della trasmissione continua della tecnologia precedente, falserebbe i risultati delle rilevazioni ai fini della valutazione dell’esposizione umana.
Il funzionamento differente della nuova tecnologia, che orienta le onde brevi e intense senza disperderle come accade oggi, non evidenzia più segnali elettromagnetici costanti: ciò però non è garanzia di sicurezza sanitaria ed il rapporto fa emergere proprio questa criticità.”
“La nostra Regione non sia scenario quindi di sperimentazioni: possiamo permetterci di sottoporre la popolazione a rischi non preventivamente valutati? Molte sono le associazioni del territorio che non vogliono essere cavie della tecnologia. La protezione sanitaria e ambientale deve essere in primo piano e, per evitare che venga fagocitata dall’evoluzione tecnologica, tutti i politici dovrebbero onorare la propria missione di tutela della comunità che rappresentano.”
Comunicato stampa