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Schio. Battistella: “Tari non equilibrata, tutti pagano di più”

Al Partito Democratico di Schio non convince l’applicazione della Tari, la tassa sui rifiuti, approvata durante l’ultima seduta di consiglio comunale.

“Non c’è equilibrio tra aziende e utenze private – ha spiegato il capogruppo consigliare Giovanni Battistella – E in ogni caso le aziende pagano il 14% in più rispetto l’anno scorso”.

L’anno scorso l’opposizione aveva deciso di “portare pazienza” e dare fiducia all’amministrazione del sindaco Valter Orsi. “Quando avevano detto di aspettare per avere dati più puntuali quest’anno, abbiamo deciso di crederci – ha continuato Battistella – Ma ora ci dicono ancora di non essere in possesso dei dati reali del conferimento del rifiuto secco e che ci vorrà ancora del tempo e per noi non è accettabile”.

Una soglia di conferimento minimo annuale è stata applicata, ma a detta del Pd locale è largamente al di sopra del consumo effettivo del servizio.

“Le aziende e le utenze dovrebbero contribuire al 50% del costo della Tari – ha continuato Battistella – Invece le aziende pagano il 35% e le utenze private il 65%. Non c’è equilibrio. Inoltre, le soglie minime di conferimento sulle quali viene calcolata la tariffa della bolletta sono talmente alte che non possono essere raggiunte. Fare la raccolta differenziata puntuale a questo punto non serve. Oggi paghiamo 4 milioni e centomila euro, centomila in più rispetto al 2015 e non abbiamo nulla di diverso. Almeno a Thiene hanno migliorato il servizio ai cittadini, a Schio nemmeno quello. I sacchi hanno il chip ma nessuno li controlla e in rete i dati non sono aggiornabili né consultabili. Questa – ha concluso – è una semplice manovra da campagna elettorale, fatta sulle tasche dei cittadini”.

A.B.