Il giorno dopo l’entrata in servizio dell’elicottero del Suem 118 in provincia di Belluno, la Regione ne annuncia l’utilizzo anche nell’Altopiano di Asiago.
Il volo notturno dell’elisoccorso è attivo nel Veneto da tre giorni, di base a Treviso. L’avvio è stato reso possibile dal nuovo contratto regionale stipulato a luglio scorso, aprendo l’avvio di tutte le operazioni preliminari all’inizio del servizio. La programmazione regionale ha previsto il servizio di volo notturno con base a Pieve di Cadore al servizio delle Ulss 1, 2, 3 e 4. Poiché la realizzazione dell’eliporto dell’ospedale di Pieve di Cadore non è conclusa e nel bellunese non sono presenti altre strutture conformi alle normative aeronautiche che disciplinano il volo notturno, per non dilazionare ulteriormente l’avvio del servizio l’attività è stata assegnata temporaneamente all’Ulss 2 Trevigiana.
“Il primo volo notturno dell’elicottero del Suem 118 su Belluno è il risultato di un importante lavoro tecnico e amministrativo – ha sottolineato Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto – Come previsto dalla programmazione, l’obbiettivo è quello di basarlo nel Bellunese ma in attesa che ci siano le strutture per concretizzare questa prospettiva ritenendo il servizio una priorità per la salute e la sicurezza dei cittadini, lo abbiamo avviato appena possibile, sfruttando l’eliporto di Treviso”.
Se nelle province di Treviso e Belluno l’attività è già partita, con il primo volo eseguito per il trasporto di una paziente colpita da emorragia cerebrale, nei prossimi giorni la copertura sarà estesa all’Altopiano di Asiago e al Veneziano.
“Abbiamo la certezza che con l’elisoccorso notturno stiamo dando un servizio fondamentale proprio alle zone più difficilmente raggiungibili, montane e lagunari della nostra regione – ha spiegato Zaia – Non sarà la soluzione assoluta e definitiva in tutti i casi. È un servizio, infatti, che richiede condizioni indispensabili, a cominciare da quelle atmosferiche favorevoli ma di fronte alle emergenze, come conferma il primo volo di ieri sera, si abbattono considerevolmente le distanze anche nelle ore più buie della giornata e della notte con una capacità di intervento fino ad oggi non possibile”.
di Redazione Altovicentinonline