E’ scivolato mentre faceva dei lavori in cima ad un albero ed è rimasto appeso a testa in giù, per oltre un’ora, legato per le caviglie ad un’altezza di oltre 10 metri.
Un’avventura surreale e pericolosa per un 65enne di Rotzo, che stava lavorando a Castelletto di Rotzo, dove i Vigili del Fuoco sono intervenuti venerdì 30 ottobre alle 16.30.
Mentre tagliava con la motosega, l’uomo ha perso l’equilibrio e nello scivolamento, l’imbraco vincolato su un punto fisso, lo ha fatto capovolgere di 180 gradi. All’arrivo dei soccorritori l’uomo era trattenuto dall’imbraco in parte sfilato, che lo tratteneva solo per le caviglie. I vigili del fuoco, montavano la scala italiana e operando con manovre SAF (speleo alpino fluviali) assicuravano la persona in un punto più alto, allestendo un paranco per sollevarlo e liberarlo dal punto dove era rimasto bloccato. L’uomo, che era rimasto a testa in giù per oltre un’ora, è stato fatto scendere in sicurezza a terra, dove è stato preso in cura dal personale sanitario del Suem.