Nei giorni scorsi i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno concluso un controllo fiscale in materia di imposte sui redditi nei confronti di C.C., 34enne di Roana, e della società in nome collettivo della quale è amministratore, un’azienda di Asiago operante nel settore della ristorazione.
L’alert di rischio era successivamente confermato dagli approfondimenti specifici relativi alla persona sottoposta a controllo, sul conto della quale venivano riscontrate modesti redditi dichiarati, a fronte di importanti ricariche dei conti di gioco, pari a oltre 300.000 euro nell’arco di poco più di un triennio.
La minuziosa ricostruzione delle movimentazioni connesse alle scommesse permetteva di constatare come il “giocatore incoerente” prelevasse il denaro dalle casse della S.n.c. della quale è amministratore per far fronte alle ricariche incriminate. Il controllo amministrativo effettuato nei confronti della società, che contabilmente mostrava un valore di cassa attivo, faceva, invece, emergere come la stessa fosse, in realtà, in sofferenza, situazione che permetteva di ricondurre larga parte delle somme impiegate in ricariche dei conti di gioco a ricavi sottratti a imposizione fiscale, quantificati in circa 250.000 euro.
L’operazione delle Fiamme Gialle, avvalendosi dell’informatica operativa e dell’incrocio dei dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria, ha fatto leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo ed è stata condotta, sotto il profilo amministrativo-tributario, mediante un’azione mirata sullo specifico fenomeno di “giocatori incoerenti”. La segnalazione all’Agenzia delle Entrate dei redditi conseguiti in evasione d’imposta permetterà all’Erario di accertare l’evasione ai fini della riscossione.
Comunicato stampa della Guardia di Finanza