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Roana. Alta formazione coi cani molecolari: ‘Grazie a loro salviamo vite anche nei casi più complessi’. Foto

Sì è concluso la domenica appena trascorsa il seminario ‘Snow K9 Mantrailing’, svoltosi nella splendida cornice di Mezzaselva di Roana con la partecipazione di Istruttori internazionali.

Un workshop a livello regionale dove i veri protagonisti sono stati i cani molecolari: cani di diverse razze, ma tutti in egual maniera magistralmente addestrati per le situazioni più complesse dove l’uomo da solo non potrebbe arrivare.

Organizzato dalla Scuola Cinofila Lupi con l’Istruttore Emanuele Righetto,e Mare & Monti Team Cinofilo Genova in collaborazione con il Rifugio Verenetta di Mezzaselva, l’evento prevedeva una serie di esercitazioni in situazione tecniche e logistiche estreme, che ricostruiscono scene del crimine e di scomparsa, con l’ausilio di istruttori esperti conosciuti anche a livello internazionale, del calibro dello svizzero Ivan Schmidt, Dog Trainer Professional e K9 Mantrailing Master Instructor, in prima linea nei più famosi casi di cronaca come quello di Yara Gambirasio o delle gemelline Sheep in Svizzera, col supporto della K9 Mantrailing Master Instructor Virginia Ancona.

Una ventina i binomi – ossia l’accoppiata cane e conduttore –  tra cui diversi appartenenti a nuclei di Protezione Civile proveniente da diverse regioni italiane che hanno potuto così fruire di questo fine settimana di alta formazione nel settore della ricerca.

“Abbiamo fortemente voluto questo evento” – afferma Ivan Schmidt – “in quanto gli ultimi fatti di cronaca ci dimostrano come la formazione e le esperienze in ambienti e tipologie di scene diversificate, anche estreme, sia fondamentale nel bagaglio di ciascun binomio. Molti i casi irrisolti, troppi i casi che terminano in una tragedia, troppi i casi dove un intervento tempestivo frutto di una consolidata formazione avrebbe potuto cambiarne gli esiti. Dunque l’obiettivo di queste due giornate è quello di permettere ai partecipanti attraverso un sano confronto, l’accrescimento e il consolidamento della propria formazione nell’ambito della ricerca persone scomparse. Le prove di lavoro – conclude Schmidt – sono avvenute in diurna, sulla neve, in condizioni molto estreme e hanno volutamente messo a dura prova la resistenza fisica e psicologica dei binomi, con risultati comunque ampiamente soddisfacenti”.

di Redazione AltoVicentinOnline