Mentre a quote pianeggianti a farla da padrone c’erano forti rovesci d’acqua e sferzanti raffiche di vento, nottetempo in montagna la neve è tornata a imbiancare paesaggi ormai primaverili anche con accumuli significativi per il periodo, con fiocchi che si sono spinti fino a quote poco più che collinari.

Dai 15/20 centimetri registrati ad Asiago e Gallio sino ai 25 nel comprensorio del Monte Cengio per arrivare agli oltre 40 presso il noto Rifugio Campolongo, uno dei posti più freddi dell’Altopiano anche durante la nevicata con una minima registrata di -6°.

Fenomeni non eccezionali – il 5 maggio 2019 per stare in epoche recenti nevicò per tutto il giorno con temperature negative in tutto l’Altopiano – ma sicuramente non in linea col periodo: la notte che ci attende oltretutto, complice neve al suolo e cieli sostanzialmente sereni o al più poco nuvolosi, porterà delle gelate piuttosto estese e importanti, non escluse anche in pianura specie nella fascia pedemontana.

Per i prossimi giorni tornerà il bel tempo? Purtroppo no. L’instabilità pare ci accompagnerà almeno fino al weekend: non un fronte esteso, ma piovaschi alternati a schiarite e temperature che permarranno leggermente sotto media.

M.Z.

 

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