Non ci fu “denigrazione” né “parassitismo”. Il gruppo Ferrero perde la causa contro Rigoni di Asiago. E’ la sentenza in appellodavanti ai giudici del Tribunale di Parigi chiamato a dirimere il «derby delle creme spalmabili» made in Italy giocato Oltralpe tra il colosso del food di Alba, 14 miliardi di ricavi, e la Pmi veneta, 130 milioni.
La sfida tra Davide e Golia della merenda italiana, come riportato dal magazine Que Choisir, è cominciata nel 2019 quando uno spot di Rigoni in Francia aveva mandato su tutte le furie i manager Ferrero. La Nocciolata di Rigoni si vanta, in etichetta e negli spot, di non usare olio di palma nella sua crema al cacao e nocciole. Secondo Ferrero questa insistenza sull’assenza di olio di palma nelle pubblicità francesi di Rigoni, con tanto di orango (a rischio estinzione a causa della deforestazione) che abbraccia madre e figlia, si configurava come «denigrazione» e «parassitismo», un vero e proprio attacco alla Nutella, che invece usa olio di palma.