‘E’ giusto che l’emigrazione sia governata con saggezza per non rendere difficoltosa un’integrazione dignitosa. Però, essere cristiani significa assumere un atteggiamento di accoglienza, di protezione e di integrazione. Che non significa che chi arriva debba abbandonare la propria identità: è nella pluralità dei popoli, che si trova l’identità in Cristo’.
Toccante e importante l’intervento dell’eurodeputata Mara Bizzotto. L’esponente leghista si è soffermata sulle nuove emigrazioni parlando di quanto serva una ‘solidarietà europea marcata con interventi nei paesi di provenienza, per arginare il fenomeno della migrazione di disperati che non possono fuggire da guerre e fame per poi morire in mezzo al mare. Bisogna dare loro la possibilità di vivere con dignità nella loro terra ‘. Massiccia la partecipazione degli esponenti politici della provincia di Vicenza.
Al cardinale Parolin è stata consegnata, al termine della cerimonia religiosa, la ‘Targa d’oro per l’esperienza diplomatica in terre di emigrazione italiana infondendo fiducia e speranza nei nostri nei nostri emigranti’.
Non mi sento meritevole di questo riconoscimento non avendo vissuto le privazioni e i sacrifici dei nostri connazionali. L’occasione mi offre però la possibilità di sottolineare l’importanza del lavoro fatto dalle associazioni in terre straniere per conservare l’identità e per non far perdere contatto con la propria terra’.
Associazioni di grande valore, che lavorano sotto traccia, senza eclatanza mediatica, ma che sono un punto di riferimento essenziale per chi è costretto a lasciare la terra d’origine e può contare su dei punti di riferimento.
di Redazione AltovicentinOnline