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Lusiana-Conco. Investì ciclista e fuggì, arrestato 71enne

C’è una condanna in Corte d’Appello a due anni e due mesi di reclusione per reato di omicidio stradale con fuga del conducente, commesso a Lusiana-Conco il 22 maggio del 2017.

Per questa sentenza, i Carabinieri del luogo hanno  arrestato un 71enne dell’Altopiano dei 7 comuni, in esecuzione all’ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Vicenza, in forza del quale l’uomo dovrà espiare  la sua pena.

All’epoca dei fatti, il grave episodio suscitò non poco clamore dopo il ritrovamento del corpo senza  vita, avvenuto la mattina del 23 maggio 2017, di Roberto Brotto, un dirigente e manager dell’Ulss di  Cittadella (PD), uscito nella mattinata di lunedì per un giro in bici verso l’Altopiano di Asiago, atteso  per l’ora di pranzo dai familiari e non più rientrato. Le ricerche eseguite all’epoca dei fatti, proseguite
fino a tarda notte e riprese l’indomani, avevano portato all’individuazione dell’uomo in Val  Ceccona, nel Comune di Lusiana-Conco, il giorno seguente alla scomparsa. Subito erano scattate le  indagini da parte dei Carabinieri che avevano portato – nel giro di poche ore – all’identificazione  dell’uomo ritenuto l’autore materiale dell’investimento del ciclista, il cui corpo veniva ritrovato a una  decina di metri al di là del ciglio della strada, in un dirupo.
Poi, la minuziosa attività di indagine da parte dei carabinieri (rilievi planimetrici, sequestro della  vettura del conducente e della bici dell’uomo, escussione di una pluralità di persone, esame delle
immagini di videosorveglianza), sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vicenza,  aveva consentito di acquisire molteplici e concordanti elementi indiziari a carico dell’indagato,  sottoposto poi a processo penale innanzi al Tribunale di Vicenza con l’accusa di omicidio stradale  con fuga del conducente. Ora la condanna divenuta definitiva.
Al termine della redazione degli atti, l’uomo è stato portato nella propria abitazione per  l’espiazione della pena, in regime di detenzione domiciliare.