I nuovi protocolli Ispra per gli abbattimenti di lupi pericolosi, comunicati nei giorni scorsi agli enti locali, “non sono un via libera alla caccia, anzi”. Le Regioni potevano già richiedere prelievi in deroga, ora l’Ispra ha fissato un tetto massimo tra il 3% e il 5%, ovvero tra 100 e 160 esemplari l’anno sui 3.300 stimati dal censimento del 2021. Lo mette in chiaro l’europarlamentare Verde Cristina Guarda dopo che Forza Italia ha esultato parlando di svolta per le nuove indicazioni di Ispra sugli abbattimenti possibili. “L’obiettivo rimane la tutela della biodiversità, abbinata alla gestione dei conflitti di coabitazione, specie nel settore agricolo” e le politiche europee Pac e Life+ “possono offrire il necessario sostegno agli agricoltori, migliorando le misure di prevenzione dei danni al bestiame”, aggiunge Guarda. Insomma, non si rincorra troppo, manda a dire, la foga di abbattere il lupo. Peraltro, “anche se lo status di protezione del lupo venisse effettivamente declassato, non verrebbe meno l’obbligo degli Stati di mantenere uno stato favorevole alla conservazione della specie”. Per Guarda va poi ricordato che sulla proposta della Commissione Europea di declassare lo status di protezione del lupo, da specie “rigorosamente protetta” a “protetta”, pende il ricorso presentato alla Corte di Giustizia Europea da cinque organizzazioni internazionali, tra cui le italiane Earth e Green Impact.
“Inoltre, in seguito ad una segnalazione di ClientEarth, il Mediatore Europeo ha aperto un’inchiesta sulle modalità con cui la Commissione Europea ha raccolto i dati a sostegno della proposta di declassamento, che appare non suffragata da un adeguato supporto scientifico. La Commissione Europea non ha rispettato il termine del 24 gennaio, entro cui le era richiesto di rispondere alla denuncia: un silenzio fa pensare che la segnalazione abbia colto nel segno. Speriamo che il ritardo non sia dovuto alla ricerca di una giustificazione convincente”, conclude l’eurodeputata. Forza Italia intanto non ‘molla la presa’ sul lupo: dopodomani, sabato 22 febbraio, dalle 10.30, a Gallio (Vicenza), l’Hotel Gaarten di via Kanotole ospiterà il convegno organizzato dal gruppo del Ppe e da Forza Italia dal titolo “Declassamento dei lupi in Europa. Misure di gestione e tutela dell’agricoltura”. Dopo i saluti del sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern, interverranno l’europarlamentare Flavio Tosi; la deputata Maria Paola Boscaini, e il consigliere regionale Alberto Bozza. Per le associazioni di categoria interverranno Marco Rigoni di Confagricoltura Veneto, Giandomenico Portinari, agrotecnico di Cia e il Responsabile della Coldiretti di Asiago Domenico Rasia Dal Polo. Interverrà anche Daniele Comiotto, Istruttore Capo del Corpo di Polizia provinciale di Belluno.
