Sollecitata dal ministero dell’Ambiente, l’Ispra ha presentato i nuovi protocolli tecnici che definiscono per il 2025 i parametri sulla cui base le Regioni potranno chiedere abbattimenti in deroga del lupo. Dunque, “dopo Bruxelles, anche a Roma nuova svolta sul lupo”, annuncia Flavio Tosi, europarlamentare e coordinatore veneto di Forza Italia, da mesi impegnato per arrivare a norme “più estensive per consentire il contenimento del lupo”. Il suo pressing si è rivolto sia in Europa che con il Governo, grazie ad “un filo diretto con il ministro dell’Ambiente forzista Gilberto Pichetto Fratin”. E dunque se a a Bruxelles è in corso l’iter per la modifica della direttiva Habitat sul declassamento da specie “rigorosamente protetta” a “protetta” (cosa che “aumenterà i margini discrezionali per Stato e Regioni nelle azioni di contrasto”) ed “entro fine anno contiamo di chiudere la partita” dice Tosi, qualcosa si muove anche a Roma. I protocolli di Ispra, spiega Tosi in una nota, permettono di “amornizzare” e “velocizzare” un percorso “con procedure fino a ieri complicate”. Gli gli abbattimenti in deroga del lupo, “se circostanziati, motivati e limitati sono già adesso consentiti dall’articolo 16 della direttiva Habitat”, ma le Regioni, come il il veneto, o la Provincia autonome di Trento e Bolzano, “nel presentare le richieste spesso erano scoraggiate da procedure farraginose ed eccessivamente cavillose. Alla luce di questo il ministero ha spinto Ispra, storicamente la più refrattaria al contenimento dei lupi, ad aprirsi e a cercare un approccio maggiormente collaborativo. È chiaramente una svolta”, secondo Tosi. In attesa della decisione in Europa per il declassamento del lupo, “la strada politicamente è tracciata, ora la Commissione formulerà la proposta a Parlamento e Consiglio sulla base di quanto si è già deciso. Ma l’iter è lungo e nel frattempo bisogna muoversi secondo quanto permesso dalle regole attuali per tutelare cittadini e allevatori”, afferma Tosi. Parla di svolta, grazie a Pichetto Fratin, anche la deputata di Forza Italia Paola Boscaini. “Il ministro è uomo molto sensibile alle tematiche ambientali, ma è anche politico pragmatico e capace di discernere, senza eccessi e massimalismi. È questo il modo equilibrato e concreto di procedere perché ragioni ambientali e ragioni economiche non possono andare in competizione come qualche Governo di altri colori politici ha fatto in passato”.
In Regione veneto, il consigliere azzurro Alberto Bozza nel bilancio 2024 ha impegnato la giunta a finanziare progetti di monitoraggio sui lupi, soluzioni di prevenzione e difesa, misure di aiuto agli allevatori, e martedì porterà al voto in aula una sua nuova mozione. “La macchina amministrativa veneta vanta tecnici competenti che conoscono il tema, ma che spesso si sono scontrati con gli eccessi di zelo di Ispra nel chiedere motivati abbattimenti in deroga. Poi c’è una grande questione da affrontare e risolvere: negli uffici regionali preposti c’è competenza, ma manca personale e questo limita fortemente l’avvio delle pratiche per le richieste di deroga, che richiedono tempo e studio. Le Regioni quindi si attrezzino presto perché, visti gli ottimi segnali che giungono da Bruxelles e Roma, saranno le protagoniste tra pochi mesi. In veneto sia istituito un tavolo di confronto permanente sulla montagna”.
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