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L’Altopiano dei 7 Comuni assaltato dai turisti, i soliti problemi di traffico, ma numeri importanti

Autostrada in tilt, rallentamenti sulle provinciali e tutto esaurito negli alberghi. Anche quest’anno, è l’Altopiano di Asiago una delle mete preferite per le vacanze di Natale. Oggi l’intero territorio di montagna, complice la bellissima giornata di sole che Santo Stefano ha donato al Veneto,  è stato preso d’assalto dai turisti.

Tra gli sciatori ‘mordi e fuggi’ che vogliono trascorrere la giornata di Santo Stefano sulle piste e chi arriva per staccare la spina in vista del Capodanno, i sette comuni dell’altopiano vicentino stanno registrando presenze senza precedenti. Lo dimostrano anche le affluenze negli impianti sciistici, ma soprattutto le presenze negli alberghi. Numeri che non meravigliano affatto dato quello che rappresenta tutto l’Altopiano , dalla bellezza capace di impressionare chi lo vede per la prima volta.

Oggi, gli impianti del Kaberlaba, erano bellissimi con tutti quegli sciatori che da lì partono per arrivare alle piste più impegnative delle Melette e del Monte Verena. Tanti i turisti che hanno deciso di passare le giornate di festa in questo comprensorio, particolarmente adatto per le famiglie e in cui si possono praticare discesa, sci nordico e snowboard. Nonostante il sole,  le temperature sono state comunque sotto lo zero: condizioni ideali per le piste.  Presente anche la troupe della Rai che ha intervistato Paolo Rigoni, gestore degli impianti ed il sindaco Roberto Rigoni Stern, che hanno elogiato le caratteristiche di una struttura che sta dando soddisfazione e che rappresenta un investimento importante.

Unica nota stonata il traffico automobilistico impazzito negli orari di andata e ritorno: rallentamenti all’uscita del casello di Piovene Rocchette , dove termina a nord l’autostrada A31 Valdastico, ma soprattutto sulla provinciale del Costo, sia nel tratto visibile dalla pianura che nel comune di Roana, con il passaggio nelle frazioni di Tresché ConcaCesuna e Canove. Ad Asiago, specie a metà mattinata il traffico risultava notevolmente congestionato sia all’ingresso del paese che in centro con le lamentele di chi chiedeva paggiori presidi da parte dei vigili e delle forze dell’ordine perchè ad un certo punto sembrava tutto paralizzato