“La stagione turistica estiva 2023 in Veneto è partita con piede giusto: a maggio e giugno c’è stato un incremento del tasso di occupazione in quasi tutti i comparti ricettivi (città d’arte, mare, montagna, lago, terme) e nei campeggi (mare, lago). In particolare, per il comparto ricettivo si nota un aumento del turismo più marcato nelle città d’arte, alle terme e in montagna, destinazioni che avevano visto una più lenta ripresa nel 2022″. Lo evidenzia l’assessore Veneto al Turismo, Federico Caner, alla luce dei trend messi in luce dalla sezione di Hospitality data intelligence dell’Osservatorio del Turismo Regionale (implementata dalla collaborazione con Federalberghi, Faita Nordest, Cciaa di Padova, Padova Convention and Visitors Bureau e Hospitality Benchmark). Per terme e città d’arte il tasso di occupazione delle camere è superiore al 70%con un incremento rispettivamente del +8,6% e +7,6%. La montagna vede, invece, un tasso di occupazione tra il 45 e il 55 per cento, considerando anche che maggio rappresenta un periodo di bassa stagione per questo comparto, e in aumento del +14,2%rispetto allo stesso periodo del 2022. “Nonostante il maltempo che ha interessato in queste ultime settimane anche la nostra regione, in particolare la costa Veneta, e il generale rincaro dei prezzi, le destinazioni mare e lago registrano buoni risultati nel bimestre maggio-giugno”, conclude Caner. Per quanto riguarda il comparto ricettivo nella costa veneta a maggio il tasso di occupazione si è attestato intorno al 40%, superiore rispetto all’anno precedente. Giugno ha registrato un’occupazione delle camere oltre il 70%.
Nel lago l’inizio della stagione estiva mostra prospettive favorevoli: a maggio il tasso di occupazione ha raggiunto quasi il 65%, a giugno ha sfiorato l’80%. Guardando ai mesi successivi, le previsioni per di luglio (rilevati nella terza settimana di luglio) vedono un tasso di occupazione medio già superiore all’80% per mare e lago; del 75% per le Città d’arte e oltre il 65%per terme e montagna. E ad agosto le prenotazioni già effettuate registrano un’occupazione media del 65% per lago e mare, superiore al 50% in montagna e alle terme e del 40% nelle città d’arte. Le strutture ricettive all’aperto, afferma Alberto Granzotto, presidente di Faita Nordest (Veneto e Friuli Venezia Giulia), sono in effetti avviate verso un’altra stagione molto positiva, frutto dei notevoli e continui investimenti effettuati negli ultimi anni. Sul Garda Veneto nel 2022 hanno realizzato 6,4 milioni di presenze, vale a dire la metà del totale del comprensorio. Molto bene anche sull’Adriatico, dove i campeggi l’anno scorso hanno raggiunto gli 11,6 milioni di presenze, pari a quasi la metà del totale. Tra le ragioni del successo non va dimenticata, prosegue Granzotto, la professionalità dei gestori, che l’associazione nell’ultimo decennio ha stimolato e supportato, specie presso le nuove ‘leve'”.
L’Altopiano dei Sette Comuni e in particolare Asiago è un’esplosione di presenze. Turisti di tutta l’età ed il sindaco Roberto Rigoni Stern parla del + 40 per cento. Sarà che Asiago è una “perla” del nostro territorio, che offre un’offerta variegata sia come strutture che a livello geografico. Il suo corso, ma anche il salto di qualità che è stato fatto con gli eventi organizzati, tutti accomunati dallo spessore. Niente a che vedere con le sagre di paese, Asiago, oltre ad un cartellone spettacoli fatto di artisti di qualità, ha in programma concerti in cui spicca l’arte musicale. E poi, Asiagoinpiazza che ha preso il via lunedì scorso con due ospiti eccellenti come il ministro Crosetto e l’ex Minnniti. Con la conduzione di David Parenzo, la piazza di Asiago ospiterà un talk show all’aria aperta, in cui si alterneranno i big della politica e della cultura italiana. I maestri del giornalismo e opinionisti di “razza”.
“Siamo consapevoli del valore della nostra città ed è per questo che con grande coraggio ed entusiasmo accettiamo sempre le grandi sfide organizzative impegnandoci per elevare sempre più la qualità dell’ offerta per la nostra gente, per i nostri ospiti consapevoli che tutto questo lavoro si tradurrà in opportunità economica per i nostri operatori motore pulsante della nostra montagna”, hanno detto gli amministratori comunali asiaghesi.