L’influenza stagionale ha finora colpito 51.200 persone in Veneto, pari a un’incidenza di 1,93 casi per mille residenti, significativamente inferiore alla media nazionale di 3,43 casi per mille.
Lo indica il primo Rapporto epidemiologico del 2019, redatto dalla Direzione Prevenzione della Regione e diffuso oggi dall’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin.
Il monitoraggio, partito a ottobre, nell’ultima settimana elaborata (9-15 dicembre) indica 9.400 nuovi casi, che portano il totale a oltre 51.000.
Come nelle precedenti stagioni, anche in questa l’età maggiormente colpita è quella dei bambini da zero a quattro anni, con un’incidenza di 2,47 casi per mille. Qui, la differenza con la media nazionale è vistosa, perché in Italia si è già raggiunto l’8,98 per mille.
Anche quest’anno, il Sistema di sorveglianza del Veneto monitora anche le forme gravi e le complicazioni della malattia ma, ad oggi, non sono ancora pervenute segnalazioni di questo tipo.
“I nostri esperti – fa notare l’Assessore Lanzarin – prevedono che il picco arriverà non prima di metà gennaio. Per questo motivo invito chi non l’ha ancora fatto, a cominciare dalle categorie a rischio, a vaccinarsi. Non è tardi, c’è ancora parecchio tempo per aderire alla campagna vaccinale, e tutte le strutture sanitarie e i medici di medicina generale del Veneto sono a disposizione.