Scoperta una discarica abusiva  nel Comune di Enego, dove una vasta quantità di rifiuti, anche pericolosi, veniva stoccata senza le necessarie autorizzazioni.  L’area sequestrata si trovava in prossimità del centro abitato ed era stata adibita a deposito di rifiuti di vario tipo e provenienza. Tra i materiali rinvenuti, i finanzieri hanno individuato macchinari di condizionamento, elettrodomestici di grandi dimensioni, apparecchi elettronici (RAEE), motori elettrici, pneumatici, mobili in legno e metallo, bidoni contenenti cavi elettrici, batterie, rottami ferrosi e cavi in rame. Inoltre, è stata trovata anche una notevole quantità di materiale proveniente da installazioni obsolete, come antenne e ripetitori.

L’attività investigativa è stata avviata grazie all’intensificata sorveglianza del territorio da parte dei militari della Tenenza di Asiago, che avevano notato la presenza di rifiuti nella zona. L’intervento delle Fiamme Gialle ha permesso di accertare che l’area era stata utilizzata per lo stoccaggio di rifiuti senza alcuna autorizzazione, violando così il Decreto Legislativo, che regolamenta la gestione dei rifiuti e la tutela ambientale.

Durante l’operazione, il proprietario dell’area, un cittadino italiano, è stato denunciato per attività di gestione illecita dei rifiuti. L’area è stata immediatamente sottoposta a sequestro preventivo per evitare ulteriori danni all’ambiente e per impedire l’ampliamento della discarica non autorizzata.

L’intervento della Guardia di Finanza, in sinergia con l’Arpa Veneto, si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio, volto a garantire la salute pubblica e prevenire danni ecologici causati da attività illegali. La scoperta di questa discarica abusiva evidenzia l’importanza di un’azione di monitoraggio costante, con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente e tutelare la comunità locale da rischi legati alla gestione incontrollata dei rifiuti.

F.C.

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