Ristoratore di Enego finisce nei guai perché metà del personale lavorava ‘in nero’ e, tra questi, anche due minorenni. L’indagine della Guardia di Finanza gli costa non solo la denuncia ma anche una maxi multa di oltre 177mila euro.
A verificare le irregolarità sono stati i Finanzieri della Tenenza di Asiago che hanno passato al setaccio la documentazione riguardante i 10 dipendenti che lavorano nel locale: 5, pare, senza contratto. Tra questi anche due minorenni: circostanza che avrebbe portato alla denuncia in Procura anche dei rispettivi genitori, oltre che dell’imprenditore. A fianco delle Fiamme Gialle anche i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza che, al termine del controllo, hanno emesso provvedimento immediato di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti titolare del ristorante.
La maxi multa. A far salire il conteggio della sanzione di oltre 177mila euro non solo la presenza dei ‘lavoratori in nero’ e senza la preventiva comunicazione obbligatoria ma, pare, anche l’abitudine di retribuirli in contante. Ma non solo. Il ristoratore pagherà anche il conto per i contributi non versati e il mancato aggiornamento del libro unico del lavoro.
di Redazione AltovicentinOnline
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