Un punto di riferimento per la montagna vicentina sta per riapre i battenti grazie all’imprenditoria giovanile e all’amore di una coppia altopianese.
L’entusiasmo di Manuel e Francesca è alle stelle e per poterli vedere in azione basterà attendere un paio di settimane. Fervono infatti i lavori per partire con l’attività nell’iconico rifugio simbolo del patrimonio in quota del comune di Caltrano che solo pochi giorni fa ha comunicato l’assegnazione del locale a Francesca Mosele, 28 anni ancora da compiere e una formazione da assistente sociale alle spalle.
Insieme al fidanzato Manuel – 29enne di Rotzo e valido agronomo oltre che enologo – si erano trasferiti per lavoro a Bolzano, ma il richiamo all’altopiano è stato più forte e l’opportunità di gestire il bar Alpino è subito parsa come l’occasione per riabbracciare la propria terra e farne una chiave di svolta anche professionale: “Anche se i miei genitori da Asiago vennero a vivere a Schio dove sono nata, mi sono sempre sentita visceralmente legata all’ altopiano. Quando ho saputo del bando di gestione, non ho esitato e ho subito mandato la PEC: per me e per il mio fidanzato quel posto significa realizzare un sogno di vita, senza contare che in quei luoghi è nata la nostra storia come coppia”.
Una montagna sempre più protagonista e sempre più giovane: di quel Giro delle Malghe che per Caltrano negli ultimi anni sta diventando una vera e propria frontiera turistica, tutti i gestori sono infatti under 35. Gioisce anche l’amministrazione caltranese per bocca dell’assessore Claudia Bonaguro: “Auguriamo ai nuovi titolari del Rifugio Bar Alpino che li attendano annate proficue e piene di successi. Il messaggio di una generazione giovane pronta a scommettere sulla montagna ci fa guardare al futuro con rinnovata fiducia: nel caso specifico poi l’imprenditrice è una giovane donna e non posso che esserne doppiamente orgogliosa”.
Marco Zorzi