Lo aveva promesso e lo ha mantenuto: Vittorio Sgarbi, il noto critico d’arte e opinionista si è fatto immortalare ieri nelle nevi del Centro Fondo di Asiago dove si è improvvisato atleta per un pomeriggio.

Vestito di tutto punto e munito di sci, l’ex parlamentare e sindaco di Sutri non ha disdegnato qualche scatto con i pochi avventori presenti e pure un giro in motoslitta.

“Io non mi faccio intimidire né da Conte né dalle sue assurde regole che vorrebbero limitare la libertà personale. Stare qui nella neve è salutare, ce lo insegnavano anche da piccoli che la montagna regala aria sana: la mia salute è più importante di quell’incapace di Presidente che vieta quel che non può vietare. Un giorno pagherà per questa cosa”.

Parole affidate ad una serie di video postati a mezzo social, video che hanno fatto il giro del web diventando subito virali e scatenando commenti e reazioni contrastanti: da un parte gli attestati di stima e apprezzamento anche di qualche residente che ha salutato con favore la presenza del noto personaggio sulle nevi altopianesi, ma più ancora quelli che non hanno risparmiato critiche anche aspre e che si sono chiesti come Sgarbi avesse potuto raggiungere la località vicentina per lui fuori regione o ancora se per trovarsi lì fosse effettivamente possessore di seconda casa.

Insinuazioni che non hanno scalfito certo un uomo che sulla vis polemica ha costruito la sua notorietà e che ha dimostrato di non mancare anche di una buona dose di autoironia dopo essersi reso protagonista di una caduta accidentale: “Cado, ma il pensiero contro questo governo di dementi rimane in piedi. Mi meraviglio anche del Ministro della Salute che ci preferisce chiusi in casa invece di incitarci a stare qui ad Asiago, al sole e all’aria aperta, dove sicuramente è molto meno probabile che il virus circoli”.

Per lui un gesto di autodifesa, per molti solo che l’ennesima provocazione che rischia di stimolare qualche emulatore: se l’incursione prealpina del Vittorio furioso avrà conseguenze, lo scopriremo ben presto.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

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