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Asiago – Piovene. Il sole di Santa Lucia scatena la coda

A poco sono valse le raccomandazioni di molti sindaci dell’ Altopiano che invano si sono appellati al senso di responsabilità soprattutto dei turisti mordi e fuggi.

E così complice questa invitante domenica di sole, sin dalle prime ore si è formato un lunghissimo serpentone verso le località di montagna con non pochi disagi specie alle arterie stradali attigue all’uscita del casello autostradale di Piovene e Chiuppano.

Negozi e soprattutto locali presi subito d’assalto con difficoltà di trovare un posteggio per l’auto già nella frazione di Tresché Conca, il primo paesino che si incontra dopo aver affrontato i tornanti del Costo.

Non fa probabilmente effetto che solo nelle ultime 24 ore il numero dei nuovi contagi nella nostra regione è  salito di 4.637 unità per un totale dall’inizio dell’emergenza di 188.432. In un giorno sono state 88 le vittime. Il totale dei decessi sale dunque a 4.788, mentre negli ospedali sono 2.607 i pazienti in area non critica e 341quelli in terapia intensiva.

Non va meglio a Vicenza e provincia dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 852 nuovi casi e 12 morti.

Numeri che fanno del Veneto la maglia nera a livello nazionale con positività che sono quasi il doppio rispetto alla Lombardia, regione “rossa” fino a pochi giorni fa.

Se da un lato risulta comprensibile il desiderio di muoversi per andare a respirare una boccata d’aria buona, altrettanto non può essere ragionevolmente compreso l’assalto di massa.

Una rassicurazione arriva però proprio dal capoluogo altopianese: “L’afflusso di persone è notevole – commenta il vicesindaco di Asiago Franco Sella – ma al momento almeno da noi non ci sono assembramenti o situazioni critiche e le persone vanno a fare attività nei vari sentieri in modo ordinato. Certo se poi tutti si riversassero in centro sarebbe un problema, ma noi siamo sempre vigili e confidiamo che anche i turisti dimostrino consapevolezza e rispetto”.

Per la prova del nove non resta che attendere l’imbrunire.

 

Marco Zorzi