La tempesta Vaia porta alla luce i resti di sei militi ignoti. Grazie alle divise che avevano ancora addosso e ai lustrini militari è stato possibile risalire alla loro nazionalità e così sono stati restituiti ai loro paesi d’origine. Per ricordare le gesta di questi soldati, quattro italiani, due austroungarici, che hanno combattuto la prima guerra mondiale, si è tenuta giovedì 5 dicembre, una solenne cerimonia religiosa al Sacrario Militare di Asiago, dove sono stati commemorati con una degna sepoltura.
Non lo esclude il sindaco Roberto Rigoni Stern, che non è voluto mancare oggi alla funzione, alla quale erano presenti le autorità civili, militari e religiose del nostro territorio. Presenti gli studenti delle scuole dell’Altopiano, ai quali è stato ricordato il significato della Grande Guerra, della storia e delle gesta di questi militari che, come ha sottolineato il comandante delle Forze Operative del Nord Amedeo Sperotto.
di Redazione AltovicentinOnline