Sono oltre 11 milioni e mezzo gli italiani che hanno scelto di passare le vacanze pasquali fuori casa per le prime festività dal 2020 senza restrizioni. Tra questi, secondo dati Coldiretti, il 20% ha scelto la montagna, meta che proprio il periodo pandemico ha contribuito fortemente a far riscoprire grazie a spazi ampi e varietà di offerta sia per gli amanti dello sport amatoriale che professionistico.
E proprio la montagna vicentina, primo avamposto comodo alla pianura, ha già goduto dei benifici di questa ‘ripartenza’, proiettata verso un’estate ricca e ben strutturata. A raccontarlo è, in un primo punto della situazione al termine di questo lunedì di Pasquetta, Nicola Lobbia in qualità di Assessore al Turismo della Città di Asiago e convinto sostenitore del progetto che ha portato alla nascita, poche settimane fa, dell’ODG Montagna Veneta con oltre 31 sottoscrizioni fra enti e portatori d’interessi uniti dalla volontà di costruire un nuovo modo di fare turismo.
Nel weekend di Pasqua, nonostante l’aria frizzantina e temperature che nottetempo sul comprensorio altopianese si sono attestate di poco sopra gli zero gradi, le presenze sono state molto significative e anche se, spalmato in più giorni, il flusso di avventori non ha assunto le caratteristiche di un assalto, ha comunque fatto presagire le ottime prospettive di una stagione oramai alle porte.
“L’Altopiano ed Asiago in particolare stanno affrontando una sfida epocale” – racconta Lobbia – “ed hanno l’opportunità di proporsi come meta di un turismo di qualità e di eccellenza. L’inverno è stato avaro di neve, ma il menù del nostro territorio vuole vincere la sfida di un’offerta sempre più eterogenea e in grado di soddisfare anche il turista più esigente. Saluto al proposito con soddisfazione l’apertura della prima malga B&B dei Sette Comuni: per noi e per tutti gli operatori economici solo l’inizio di un percorso di grandi opportunità”.
di Redazione AltoVicentinOnline