Era molto conosciuta anche nell’alto vicentino, soprattutto ad Asiago dove gestiva un hotel, Selena Veronese 46 anni, uccisa forse da un malore mentre si trovava alla guida.
La donna era residente a Ospedaletto Euganeo. Era una ‘passionaria indipendentista’.
Figlia di uno dei fondatori della Liga, ieri Selena si è accasciata sul volante, perdendo il controllo dell’auto, una Range Rover Evoque, schiantandosi contro il muro di cinta ed un cancellata, ad Este.
Sarà l’autopsia a stabilire se è rimasta vittima dello schianto o del malore.
Selena aveva il Veneto nel cuore e dopo vari anni passati a lavorare nelle imprese edili e società di famiglia, si era tuffata col marito in una nuova avventura professionale. Quattro anni fa aveva preso in gestione l’albergo rifugio La Baita di Asiago, in zona Kaberlaba. Una struttura a 1100 metri di altitudine, immersa bel verde, dotata di molti confort. Un hotel seguito con passione da Selena, che riusciva ad attirare visitatori, anche da fuori Veneto. Clientela che poi la inondava di complimenti sui social.
Proprio nel suo albergo di Asiago aveva recentemente ospitato un piccolo meeting di amici venetisti, con cui condivideva la passione per la politica. Sulla sua pagina facebook si legge lo sgomento ed il dolore di chi la conosceva: “Che San Marco ti vegli”, è uno dei messaggi rivolti a Selena, donna forte e viaggiatrice, di grande energia ed incommensurabile tenacia.
di Redazione AltovicentinOnline