Come conferma il commissario straordinario della Ulss 7 Pedemontana Bortolo Simoni, il nuovo ospedale di Asiago sarà consegnato entro il 10 aprile. Sarà funzionale entro luglio e non verrà chiuso alcun reparto, nè ambulatori. Questi ultimi, quello di nefrologia e quello di neurologia, saranno momentaneamente sospesi per rientrare a pieno regime con il completamento della struttura.
Qualche mese di ritardo a causa di problemi burocratici rispetto ai tempi programmati dall’inizio dei lavori, ma alla fine la struttura, “antisismica e realizzata con tecniche di costruzione all’avanguardia”, è quasi pronta .
120 posti letto in 60 stanze, due palestre per la riabilitazione, che ad Asiago è uno dei settori ritenuti di principale importanza dalla dirigenza sanitaria.
Poi il punto nascite salvo e la pista per l’elicottero, in fase di realizzazione, sarà fondamentale per le emergenze, perché anche pochissimi minuti, in un ospedale di montagna, fanno la differenza.
Gli arredamenti sono in fase finale, i macchinari pronti al trasferimento e al posizionamento, il riscaldamento già in funzione.
Simoni ha dichiarato che una delle priorità sarà siglare un accordo con la società dei trasporti, per collegare in modo rapido e veloce l’ospedale al territorio.
Un finanziamento in arrivo dalla regione consentirà di smantellare alcune parti del vecchio ospedale, che rimarrà in piedi solo nella parte centrale, destinata a diventare quasi certamente sede per qualche ambulatorio e per le associazioni.
‘Dopo 10 anni di attesa – ha detto Simoni durante la conferenza stampa che si è tenuta a Bassano del Grappa nella sede della direzione generale della Ulss 7 – siamo felici di consegnare alla comunità una struttura all’avanguardia che conserverà le sue specialità’.
“Siamo soddisfatti per questo traguardo che ritengo epocale, vista la complessità di quest’opera pubblica, le lungaggini e le moltissime difficoltà che sono state incontrate nel percorso per la sua realizzazione – ha sottolineato Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago – Il
A.B.