Finché erano attivi i velox del Costo non hanno perdonato i pendolari di Asiago, arrivando fino ad indebitarli. “Alcuni cittadini hanno fatto fidi bancari per pagare più di 700 euro di multa”. A raccontarlo il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern da sempre forte sostenitore di un Costo più fruibile.
Un argomento che nel corso degli anni, oltre venti, ha creato forti spaccature tra i sindaci dei territori che il Costo collega. Un problema che proprio la settimana scorsa, dopo il passaggio da velox a tutor, aveva fatto insorgere Gildo Capovilla: per il sindaco di Cogollo del Cengio quei 70 km/h erano necessari per arginare il fenomeno degli incidenti, fungendo da deterrente alla velocità e quindi alle scorribande che, purtroppo, hanno reso tristemente famoso il Costo. Ma la vicenda non sarebbe finita. Venerdì prossimo, infatti, il tema verrà ripreso in Prefettura a Vicenza nel corso di un vertice nel quale saranno chiamati amministratori e addetti ai lavori. Insomma, l’argomento Costo continua a tenere banco e a dividere e qualche maligno sostiene che l’enfasi del sindaco sull’argomento Costo sarebbe dovuto all’arrabbiatura per la sua multa. “Qui il problema non è la mia multa, ma quelle di miei concittadini, che sono accorsi da me disperati per le troppe multe prese su una strada che percorrono per motivi di lavoro. Per scoraggiare i motociclisti affinchè non corrano e si facciano male, non possiamo penalizzare chi quella strada la fa ogni giorno in auto”.
Paola Viero
Cogollo. Capovilla avverte: “Se ci saranno incidenti sul Costo i nostri vigili non usciranno”