Appuntamento giovedì 20 aprile alle 20.45 a Villa Giusti Suman di Zugliano per la terza edizione della rassegna ‘Una montagna di emozioni, un’armonia di immagini inaspettate’.
Quattro incontri dedicati a chi già ama la montagna e anche a chi è interessato a conoscerla piano piano. Grazie ad una serie di immagini e filmati ad alta quota, immersi nella natura, in quegli squarci di luce e anfratti tenebrosi che si possono trovare solo nelle cime del mondo.
Montagna intesa come scoperta e incontro con la natura, raffigurata in immagini inaspettate e coinvolgenti provenienti dal lontano K2, la montagna più alta del mondo dopo l’Everest, così come dalle Alpi Svizzere, dal Monte Bianco e dal vicino Altipiano di Asiago.
Il programma allestito con la preziosa collaborazione del Trento Film Festival, Brescia Winter Film e della Rassegna Senza Orario Senza Bandiera, si articola in quattro serate.
Giovedì 20 aprile appuntamento con ‘K2 and the invisible Footmen’, un docufilm di Iara Lee che spiega che è sempre grazie ai portatori di alta quota che è possibile raggiungere la cima del K2. Siano portatori pakistani o sherpa nepalesi, tocca sempre a loro portare a termine tutte le operazioni più faticose e rischiose. Seguendo le loro tracce, Iara Lee ha provato a raccontare la loro vita silenziosa, conducendoci alla scoperta di scenari incredibili nei quali i portatori affrontano quotidianamente rischi incalcolabili.
Venerdì 5 maggio, protagonista sarà l’altipiano dei Sette Comuni con “Rasetle-L’Atopiano nascosto’ che vedrà la partecipazione del creatore del docufilm Paolo Fracaro e di un’altro grande conoscitore dell’Altipiano, Daniele Zovi, ex dirigente del Corpo Forestale dello Stato.
Si continua venerdì 19 maggio, con Davide Deganello, accompagnatore di montagna e istruttore di nordic walking che parlerà della sua impresa “600 km a piedi, da Vicenza al Monte Bianco’. Un cammino fatto di grandi fatiche, sconfitte, ritiri e rivincite. L’avventura dell’uomo che sfida i propri limiti, in completa solitudine, senza nessun contatto con la realtà esterna e l’aiuto della tecnologia. Un racconto ed un video entusiasmante che fa capire cosa può fare la forza di volontà, la voglia di arrivare ad una meta tanto sognata.
Chiude la rassegna il 31 maggio “Alpsummer’ una produzione svizzera del 2013 di Thomas Horat dove viene illustrata in dettaglio la vita quotidiana sugli alpeggi delle Alpi della Svizzera centrale raccontando la storia di quattro famiglie di allevatori. Pur appartenendo a diverse generazioni, gli alpeggiatori gestiscono gli alpeggi secondo le pratiche tradizionali. La loro è una vita orgogliosa, dignitosa ma modesta che contrasta con l’immagine di grande benessere della Svizzera.La pratica dell’alpeggio scandisce un ritmo di attività agricola che rimane legato alle stagioni influenzando profondamente anche gli stili produttivi e di vita nel resto dell’anno e differenziando gli alpeggiatori da altri allevatori.Autentiche musiche tradizionali fanno da colonna sonora al film insieme agli onnipresenti scampanellii dei campani da pascolo di capre e pecore.
Tutte le serate avranno inizio alle 20.45 e saranno ad ingresso gratuito con possibilità di prenotazione dei posti inviando un messaggio via whatsapp al numero 392 5273666 indicando nome cognome e numero di posti, inviando una mail a cultura@comune.zugliano.vi.it oppure chiamando in biblioteca allo 0445 330140.
La rassegna è patrocinata dall’Associazione ‘Rassegna Senza Orario Senza Bandiera’ di Breganze di cui il comune da poco tempo fa parte.