Salta la sagra dei Santi a Zugliano e la banda, con il sindaco in testa, suona da casa per non perdere la tradizione.
La decisione è scaturita dalla malinconia scaturita dalla ‘quarantena’ da coronavirus e dal divieto assoluto di creare luoghi di aggregazione.
“Dopo molti anni qualcuno ha fatto notare che per la prima volta non si sarebbe potuto eseguire ed apprezzare il ‘Sanctòrum méritis’, l’inno ai santi eseguito dalla corale durante le celebrazioni che si tengono la terza domenica di Quaresima – ha spiegato il sindaco Sandro Maculan – Niente banda in piazza ad aprire il tradizionale concerto ed una malinconia diffusa”.
La storia
E pensare che proprio i santi furono invocati centotrenta anni fa circa (nel 1989 per l’esattezza) durante l’epidemia di morbillo che portò sgomento nella comunità di Centrale. Il morbo non era una malattia che colpiva solo i bambini, yutt’altro. Ad ammalarsi furono giovani adolescenti e uomini sulla cinquantina. In poco più di due mesi morirono undici persone e più di una quarantina hanno
La soluzione
Impossibilitati a suonare in piazza l’Inno dei Santi, ma decisi a rispettare la sentita tradizione, i suonatori del Corpo Bandistico di Centrale non si sono persi d’animo e, sfruttando le attuali possibilità tecnologiche, hanno suonato ciascuno restando a casa propria, per poi assemblare il tutto in un video postato sul canale Youtube. Un omaggio ai Santi protettori ma anche un invito a restare uniti nella speranza e – perché no – a che sia di buon auspicio nei confronti di chi soffre l’attuale situazione. Il Corpo Bandistico di Centrale ha così voluto esprimere vicinanza alla comunità di Centrale e a tutti coloro che sono in prima linea in questo momento per debellare il virus Covid19.
di Redazione Altovicentinoline