Ogni anno fa il boom di presenze e sarà aperto fino all’ultima domenica di gennaio 2023, nonostante la fine delle feste di Natale.
Si dice che il Presepe di Contrada Bariola di Valli sia il più bello del Veneto. Questo non siamo in grado di dirlo, ma è certo che si tratta di un gioiello di ingegno e artigianato incastonato nella piccola ma pittoresca contrada di Sant’Antonio del Pasubio . Qualche anno fa è stato protagonista di un documentario ed è ormai famoso a livello nazionale. Anche per questa edizione gli organizzatori hanno assicurato spettacolo, con l’aggiunta di altri caratteristici personaggi a dimensione umana nella Sacra Rappresentazione.
Il Magico Presepe di Bariola, visitato annualmente da circa 15mila persone, ha la particolarità di avere dimensioni e spazi inusuali: la Sacra Rappresentazione coinvolge infatti le tezze e le case di tutta la contrada, all’interno delle quali si trovano i personaggi del presepe riprodotti a grandezza naturale. Spesso anche capita che le persone si spaventino guardandoli, dato che le statue sono animate. E’ possibile infatti stare ad ascoltare i filosofeggi di un vecchio saggio che fuma, vedere una donna anziana che lavora all’arcolaio, oppure persino assistere ad un momento di “filò” dentro la stalla. Si può solo immaginare il volto dei bambini che lo vedono per la prima volta.
Questo perché il Magico Presepe non è solo una semplice ed originale Sacra Rappresentazione. Tutte le scene hanno infatti una ben precisa logica, ossia mostrare spaccati della tradizione veneta inseriti in un contesto natalizio. Difatti l’idea guida del “Gruppo Amici del Presepe di Bariola”, una trentina di persone che ogni anno rinnova il suo impegno ed ingegno per la realizzazione dell’opera, è di “conservare momenti lontani del tempo, facendo riscoprire e mantenendo le nostre tradizioni secolari che altrimenti andrebbero perse – come scrivono nel loro sito – vorremmo infatti lasciare nella memoria del visitatore qualcosa che rimanga indelebile nel tempo, aiutandolo contemporaneamente a riscoprire il senso del Natale”.
F.C.. (foto D.S.)