Con la sua voce calda e un animo dolcemente “rock”, ha fatto sognare molti vicentini nel 2016, che l’hanno sostenuta, incollati al televisore, in occasione del suo debutto per la partecipazione al talent show X Factor. Il terzo posto ha permesso ad Eva Pevarello, cantautrice thienese, di calcare il grande palcoscenico di Ariston per Sanremo 2018 con la canzone “Cosa Ti salverà”. La sua performance è stata valutata dalla testata Rolling Stone con un bel 8, la quale ha affermato: “La canzone sta un passo indietro rispetto all’interprete, che ha una capacità comunicativa e un’immagine praticamente perfetta”. Da lì in poi le sue porte si spalancarono: live in tutta Italia e collaborazioni con grandi artisti come Carmen Consoli, il festival Giffoni, una nuova canzone con Ghemon, è stata perfino scelta come indossatrice da Dolce e Gabbana. Tante novità che l’hanno portata ad una certezza: fare uscire il suo primo disco. Oggi Eva è pronta: cinque anni di studio, di ricerca introspettiva, ha scavato nelle sue emozioni e ora sente che è sulla strada giusta. In questa intervista si racconta, tra i ricordi del suo debutto, la sua nuova vita a Roma, come ha affrontato la pandemia, l’uscita della sua canzone in Sinto (sua lingua d’origine) fino ad arrivare al nuovo album.
Ciao Eva, è un piacere rivederti. Come stai?
“Nonostante il momentaccio me la cavo, come tutti alti e bassi ma si va avanti. Cerco di essere costante e avere chiari i miei obiettivi. Sicuramente a Roma sto molto meglio rispetto al Veneto, per il mio lavoro ho molti più contatti. Nonostante il periodo fermo, qui mi sono successe tante cose. Sono passati cinque anni e sento il bisogno di uscire con le mie cose; mi sento anche un po’ in imbarazzo perché sento che è passato molto tempo, per questo mi sono fatta molti problemi ma credo che ognuno debba seguire i suoi tempi, soprattutto se si tratta di una cantautrice. Non credo che esistano regole e probabilmente per il mio primo disco non ero ancora pronta. In questi anni ho cercato la mia strada”.
Che ricordo hai di queste esperienze televisive?
“Un ricordo dolce, lo porto nel bagaglio personale delle soddisfazioni. Ripenso a quei momenti con super entusiasmo, felicità ma anche con malinconia perché sono state cose grandi e sono conscia del fatto forse non mi capiteranno più esperienze di quel livello. Rifarei sempre tutto quello che ho fatto nella mia vita, sono comunque insegnamenti. Sono state esperienze stupende che mi hanno permesso di farmi conoscere al grande pubblico, opportunità giganti che rifarei. Ci sono comunque i postumi con il quale farei i conti; vieni lanciata dal nulla in vetta e allo stesso modo cadi anche giù, torni alla vita reale. Non è facile il contraccolpo che ricevi da queste esperienze. Soddisfare le aspettative e gestire tutto questo psicologicamente non è facile, ma mi sento consapevole di tutto.”
Sono stati anni difficili per tutto il mondo. Come hai vissuto questo periodo, sia da un punto di vista emotivo che professionale?
“E’ stato un anno e mezzo super intenso. Ero finalmente riuscita a trovare il coraggio di lasciar andare la mia vita, “il mio posto sicuro” a 30 anni. Non appena l’ho fatto, dopo due mesi è scoppiata la pandemia ed è stato un po’ strano. Ma da quando sono a Roma sono successe molte più cose a livello personale e con altri artisti. Questa è una città piena di energia, qui vivo di stimoli, di input, di collaborazioni. E’ qui che ho scritto cose nuove, mi sento migliorata e ho capito qual è la direzione che voglio prendere. Sono figlia unica, mi manca molto la mia famiglia, ma ho capito che in Veneto non esiste più la mia vita. Sono qui per portare avanti i miei obiettivi. Ho approfittato di questo periodo fermo per scrivere, registrare e dare forma a questo disco.”
Nel Natale 2020 è uscita una tua nuova canzone, lanciata solo su Instagram. Una canzone totalmente in Sinto scritta da tuo padre, Oscar Pevarello, dal titolo “Tine Mal” (Piccoli Amici). Ci racconti di questo progetto? Di cosa parla la canzone?
“Tutto è iniziato grazie ad uno shooting stupendo, Red Gipsy Woman, in un luna park per il magazine Flewid, dove ho raccontato la mia storia attraverso le foto di Angelo Cricchi, fotografo fantastico che stimo molto. Abbiamo realizzato un piccolo video del backstage e su quello mi hanno chiesto di inserire una strumentale o qualcosa di mio, al che ho ricordato di questo pezzo che aveva scritto il mio papà. Sono salita in Veneto e, insieme a lui, ho registrato la canzone. E’ stato emozionante, appena ho terminato sono scoppiata in una valle di lacrime davanti a mio padre, mi ha davvero aperto il cuore. Belle emozioni. La canzone parla dell’amicizia, di come stiamo perdendo un po’ i valori e di come dovremmo cercare di riallacciare i legami con le persone che amiamo, tenersele strette. Ho pensato che sotto natale sarebbe stato un bel messaggio.”
“È la mia vita, è un esempio gigante per me, la amo tantissimo. Ha 94 anni ed la donna più forte, più amorevole, più forte più giusta, tutto ciò che di migliore io conosca. Con lei puoi parlare di qualsiasi cosa nonostante la sua età. E’ analfabeta, non ha studiato ma si fa capire con tutti. E’ una persona con un cuore enorme. Ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia, è il nostro collante.”
Quanto è cambiata Eva dopo queste esperienze?
“Credo che si continui a cambiare, è una continua evoluzione, si spera in meglio. La mia vita è stata stravolta, ho imparato a prendere batoste e rialzarmi. Mi sento sempre io ma con anni in più di esperienza come bagaglio, che mi hanno arricchita tanto. Ad un certo punto è giusto fermarsi e capire cosa è giusto per te e cosa ti fa male.”
Questa pandemia è servita davvero molto a te per “guardarti dentro”, per capire e focalizzare i tuoi obiettivi. Hai deciso che è il momento di fare uscire il tuo primo disco. Cosa ci puoi dire a riguardo? Quando uscirà?
“Non si sa ancora nulla, è ancora tutto in fase di preparazione. Posso dire che sicuramente sarà super rappresentativo e personale, sto tirando fuori la parte più intima, mi sto raccontando nel modo più trasparente possibile. Sono convinta che la verità vinca sempre. Se sei sincero e ci credi, ce la fai e questo alle persone arriva. Scrivo quando sono davvero molto ispirata. Vado un po’ a rilento anche perché mi sto auto-producendo. Appena avrò il tutto pronto, proporrò il mio disco alle etichette che mi interessano. Ho bisogno di fare questo, togliere questo enorme “masso dalla scarpa”, per vedere le reazioni delle persone. Sento che è questo adesso il mio obiettivo e sono concentrata al momento nella realizzazione del disco.”
Hai un nuovo amore nella tua vita?
“Al momento ti posso dire che sono felice, sto bene. Sto studiando anche questo.”
Laura San Brunone