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Thiene. “Solar Cycle”: l’armonia di Matteo Scapin tra musica e luce solare

Il talentuoso musicista e produttore thienese, Matteo Scapin, noto con lo pseudonimo artistico Matthew S, ha rivelato al mondo il 15 Dicembre il suo ultimo capolavoro musicale intitolato “Solar Cycle”. Questo progetto, composto da quattro tracce, si svela come un tributo alla luce solare intessuto attraverso un intricato racconto sonoro.

Ispirandosi ai paesi nordici e alla loro straordinaria bellezza, Scapin ha plasmato le sue composizioni con le suggestioni dell’aurora boreale, infondendo al suo EP una qualità emotiva e avvolgente. Le sonorità di “Solar Cycle” richiamano maestri internazionali come Nils Frahm, famoso per le sue commoventi composizioni pianistiche, Rival Consoles, abile nel mescolare elementi elettronici e melodici, e Alaskan Tapes, noto per il suo approccio etereo ed evocativo alla musica.

In “Solar Cycle”, ogni melodia scorre attraverso paesaggi sonori in costante mutamento, dipanando un caleidoscopio di momenti che segnano il trascorrere del sole. Scapin conduce l’ascoltatore in un viaggio sensoriale che attraversa l’intera giornata, dall’alba al tramonto, immergendosi nelle profondità delle emozioni e delle riflessioni generate da ogni singolo istante. Come egli stesso afferma, “Ho cercato di catturare l’essenza mutevole della giornata attraverso la musica, creando un susseguirsi di tracce che riflettono le diverse sfaccettature dell’esperienza umana legata alla luce solare.”

Le tracce dell’EP evocano sensazioni e immagini, spaziando dalle melodie più intime e riflessive nelle prime ore del mattino, fino ai ritmi e alle texture più dinamiche quando il sole raggiunge il suo apice nel cielo. “Solar Cycle” non è solo musica, ma un invito a immergersi in un’esperienza sensoriale che va oltre l’ascolto, un profondo tuffo in un mondo sonoro coinvolgente e affascinante.

Il progetto “Solar Cycle” di Matthew S emerge come un omaggio musicale alle molteplici sfaccettature della luce solare e delle emozioni umane ad essa connesse. Matteo Scapin ha creato un’opera che abbraccia l’intersezione tra classica ed elettronica, aprendo nuove strade sonore e dimostrando che la musica ha il potere di narrare storie complesse e uniche attraverso il linguaggio universale del suono. Un viaggio emozionante e suggestivo nella fusione tra arte, natura e musica.

Laura San Brunone