È primavera. A Thiene, ben custodita nel cuore cittadino, c’è una meraviglia del ‘400 tutta da scoprire: si tratta del Castello di Thiene, con il suo Giardino Romantico, immerso in un parco di oltre 12mila mq. Dal due maggio la dimora riapre, con una speciale visita a tema curata da Veneto Segreto (su prenotazione, su turni: www.castellodithiene.com), ed è possibile tornare a passeggiare lungo la cedraia cinquecentesca che si presenta adorna di roseti in fiore.
La bellezza di questi luoghi l’aveva intuita, nell’800, Caterina Roncalli, moglie del Conte Orazio Porto, che decise di utilizzare Thiene come residenza per la “villeggiatura” e diede al parco l’attuale configurazione. Oggi la cura della dimora e del verde che la circonda è affidata agli ultimi eredi, ovvero la famiglia dei Conti Thiene: “se parliamo di verde, la prima scelta che abbiamo fatto per la tutela del parco – racconta Francesca di Thiene, comproprietaria della dimora storica – è stata quella di non utilizzare prodotti chimici per la cura di tutte le nostre piante ma solo prodotti naturali. In un periodo come questo, con la riscoperta della vita a contatto con la natura, riteniamo che abbracciare una scelta sostenibile sia la cosa più giusta da fare”.
Il parco romantico si sviluppa nella parte retrostante del Castello ed è attraversato dalla roggia, che veniva utilizzata per lavare, irrigare, abbeverare gli animali, per l’igiene personale e per stupire gli ospiti con giochi d’acqua; la roggia ha costituito una risorsa fondamentale per lo sviluppo urbano di Thiene consentendo l’installazione lungo le sue rive di numerose attività. L’acqua della roggia serviva anche per l’irrigazione della cinquecentesca cedraia: un lunghissimo colonnato addossato alle mura a nord del Castello, al riparo dai venti freddi, che serviva da serra per la coltivazione di agrumi e che oggi risulta essere, in ogni stagione, il luogo giusto per una romantica passeggiata.
Da qui ci si sposta nella grande corte nobile antistante la villa per visitare le scuderie. Colonne in marmo rosso di Asiago, sovrastate da una serie di putti in pietra tenera di Vicenza, separano ben 32 poste; il pavimento è caratterizzato da uno straordinario ‘motivo a catena’ realizzato in pietra bianca e rosa. Risale al 1970 il restauro di questo luogo, dove trovavano esposizione pregiati cavalli da addestrare e vendere. Ancora oggi, davanti alle scuderie, si può osservare la presenza di una colonna in pietra – il pilière – attorno a cui si addestrava il cavallo. Quest’area era la “cavallerizza” opportunamente attrezzata e destinata all’insegnamento e all’esercizio del cavalcare. Scorre tuttora sotto la scuderia, la roggia, da cui lo stalliere poteva facilmente attingere l’acqua per abbeverare e pulire gli stalli.
Dall’ingresso della scuderia è possibile soffermarsi ad osservare la facciata del Castello: un disegno unico che richiama il tradizionale fontego veneziano, residenza e magazzino/luogo di commercio. L’ingresso al Castello avviene dall’ampio loggiato con cinque arcate e ai lati le due torri merlate caratterizzate dai caratteristici camini dei palazzi veneziani. Due scaloni in pietra conducono alla Galleria dei Cavalli in cui sono esposte insolite tele equestri del XVII secolo. Per gruppi ridotti su prenotazione è possibile visitare anche le camere da letto dove sono conservati: cappelli, capi di abbigliamento, ombrelli e oggetti d’uso quotidiano; curiosa inoltre la raccolta di borsette, composta da 29 esemplari, dalla fine del XVIII secolo fino agli anni ’40.
Sempre su prenotazione per piccoli gruppi è possibile inoltre visitare il sotterraneo cinquecentesco che permetteva alla famiglia di raggiungere la Cappella gentilizia esterna alle mura senza passare dalla pubblica via. Il sotterraneo conserva ancor oggi una profonda cisterna che veniva utilizzata per depositare i blocchi di ghiaccio che refrigeravano tre celle disposte a semicerchio utilizzate per la conservazione del cibo. Le ghiacciaie all’epoca erano molto comuni e l’esempio conservato al Castello, per tipologia e buon stato di conservazione, è molto interessante e curioso.
Al Castello di Thiene è inoltre possibile soggiornare: l’esperienza di dormire in un’antica dimora con decori e arredi d’epoca è senza dubbio unica. Nel grande appartamento, al piano nobile del Castello, sono disponibili la Suite delle Magnolie, la Camera del Giardino Segreto, la Camera della Cedraia e la Camera del Camino. È possibile svegliarsi con una rigenerante lezione di yoga privata o partecipare alle lezioni aperte a tutti che solitamente si svolgono una volta alla settimana su prenotazione.
Il Castello fa parte di Adsi Associazione Dimore Storiche Italiane ed è anche parte delle Dimore Amiche del Veneto, una rete di sei famiglie, per sei straordinarie dimore venete impegnate in un attento storytelling sui valori di autenticità, accoglienza e unicità delle loro case.
Per visite al Parco e al Castello: prenotazione on-line con un click su castellodithiene.com (anche il giorno della visita, salvo disponibilità).