Natale simbolo di purezza e semplicità. Natale valore profondo, da vivere immersi nella serenità e nella ricchezza degli affetti che ruotano intorno al focolare domestico.
Un concetto da recuperare, che è andato perduto nel corso degli anni, con il Natale divenuto simbolo del consumismo, degli acquisti inutili, dei valori effimeri.
Il valore vero del Natale, quello che sa di pane e di auguri affettuosi, torna in un attimo e colpisce come una carezza inattesa, osservando il presepio di fieno di Julia Artico, artista friulana, che ha allestito la sua natività all’interno della Chiesetta Rossa di Thiene, in esposizione sabato 11 e domenica 12 novembre nel contesto della mostra mercato Tempo di Natale.
Un presepio fatto di Maria, Giuseppe e Gesù, attorniati da pecorelle, oche e maialini, come nella più tradizionale delle rappresentazioni.
Il fieno come materia prima, materiale semplice che evoca serenità e semplicità, ma che al tempo stesso
Sono lontani i tempi in cui i contadini si ‘scannavano’ per un po’ di fieno, per darlo da mangiare ai loro animali, che a loro volta avrebbero prodotto latte e cibo per sfamare l’intera famiglia.
L’evoluzione della società moderna si vede anche analizzando il ruolo di un filo d’erba nel corso degli ultimi decenni.
Nel centro di Thiene, con le luci colorate, le vetrine illuminate e l’abbigliamento curato nel dettaglio, il filo di fieno è un ‘intrigo’ da buttare. L’erba del giardino è un’incombenza. Un lavoraccio tagliarla e gettarla in discarica. Quella stessa erba che fino a pochi decenni fa sfamava intere famiglie, che garantiva il futuro dei figli e la serenità del focolare domestico.
“Le donne della mia terra, il Friuli Venezia Giulia, mi raccontavano cose atroci in merito al fieno e al suo possesso – ha spiegato Julia Artico, immersa tra le sue creazioni che profumano di paglia e sanno di buono – La percezione del filo d’erba è cambiata in modo drastico in pochissimi anni. L’erba si è trasformata da ricchezza a intralcio”.
“Il fieno è il mio grande amore – ha detto Julia Artico – Riesce a toccare il cuore, racconta le cose semplici, ha l’odore del pane, dell’erba appena tagliata, del calore della famiglia. Il fieno, che era una grande ricchezza solo pochi anni fa, oggi è un materiale a molti sconosciuto – ha aggiunto – basti pensare che io lavoro con molti bambini i quali prima di venire nel mio laboratorio, non avevano mai toccato il fieno”.
Soddisfatto Emanuele Cattelan, presidente Ascom del mandamento di Thiene, che ha commentato il presepio di fieno di Julia Artico: “Estremamente elegante e raffinato. Una creazione semplice che va dritta al cuore e colpisce per la cura della realizzazione, il forte impatto visivo e al tempo stesso la morbidezza delle emozioni che suscita”.
Anna Bianchini