La Biblioteca Civica propone  venerdì 27 ottobre 2023, alle  20.30, nella  Sala riunioni della Biblioteca Civica a Palazzo Cornaggia, l’incontro pubblico con Fulvio Auriemma dal titolo “Energia dalla fusione nucleare. Perché, come, quando… “. La fusione nucleare è il processo che mantiene accese le stelle, le fa brillare e che, grazie all’energia sprigionata, sostiene la Vita sulla Terra. Imparando dalla Natura, ricercatori di tutto il modo stanno studiando come riprodurre tale processo in laboratorio in modo controllato.

Come avviene il processo di fusione nucleare in laboratorio? Quali sono le difficoltà da superare? Quali le soluzioni adottate e che prospettive? Sono queste alcune delle principali domande a cui risponderà, con un linguaggio semplice ma preciso,  Auriemma,  fisico thienese e ricercatore del Consorzio RFX (Ricerca Formazione Innovazione) ISTP (Istituto per la Scienza e la Tecnologia dei Plasmi) del CNR di Padova, dove si occupa di comprensione dei meccanismi che regolano le prestazioni dei plasmi termonucleari da laboratorio in vista del primo reattore sperimentale ITER.

Dal 2011 Fulvio Auriemma è professore a contratto dell’Università di Padova per lo svolgimento di parte del corso di Fisica generale per gli studenti della facoltà di Ingegneria.

“Ancora una volta la Biblioteca Civica apre alla Scienza con ospiti importanti che hanno radici thienesi.  – è il commento di Ludovica Sartore, Assessora alla Biblioteca e alla Cultura – La serata è una preziosa opportunità di divulgazione scientifica e di aggiornamento. E’ anche l’occasione per conoscere e valorizzare la professionalità di un concittadino che opera lungo le  “frontiere avanzate” della ricerca, in un ambito che sempre più si rivela decisivo per il futuro dell’umanità. Ringrazio il prof. Auriemma per la disponibilità con cui ha accolto l’invito della Sua Città e dell’Amministrazione Comunale a partecipare all’incontro.

L’ingresso è gratuito.

 

Chi è Fulvio Auriemma

Diplomato al Liceo Scientifico F. Corradini di Thiene, laureato in Fisica all’Università degli Studi di Padova, ha proseguito il suo percorso di formazione con un Master in Ingegneria e Fisica della Fusione Termonucleare Controllata e il conseguimento del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Industriale – indirizzo Energetica, con una tesi sul trasporto di particelle in plasmi termonucleari. Dal 2008 è un ricercatore del Consorzio RFX di Padova (dal 2020 come ricercatore del CNR), dove la sua attività di ricerca principale è finalizzata alla comprensione dei meccanismi che regolano le prestazioni dei plasmi termonucleari da laboratorio in vista del primo reattore sperimentale ITER. Collabora con diversi istituti di ricerca internazionali: un laboratorio vicino a Oxford (UK), dove ha sede JET, il più grande esperimento da fusione attualmente in funzione; il Politecnico di Losanna (CH) con l’esperimento TCV, l’istituto nazionale giapponese di fusione a Tajimi (JP) dove ha sede l’esperimento LHD. Inoltre è in stretto contatto con il laboratorio di Princeton (USA) per l’uso e lo sviluppo di un codice di simulazione del comportamento del plasma in condizione reattoriali. Partecipa agli studi preliminari su DTT, il nuovo esperimento italiano con sede a Frascati che inizierà gli esperimenti nel 2027. Al Consorzio RFX riveste anche il ruolo di responsabile delle visite guidate oltre che di esperto di Sicurezza Laser.

Dal 2011 ad oggi è professore a contratto dell’Università di Padova per lo svolgimento di parte del corso di Fisica generale per gli studenti della facoltà di Ingegneria.

Il Consorzio RFX (i cui soci sono ENEA, CNR, INFN, Università di Padova e Acciaierie Venete Spa.) è un laboratorio italiano, con sede a Padova, che si prefigge di produrre energia tramite la fusione termonucleare controllata.

La fusione avviene in natura, nel Sole e nelle stelle e la sua energia, irradiata sul nostro pianeta, permette la vita sulla Terra. La ricerca sulla fusione mira a riprodurre in laboratorio quel che avviene spontaneamente nelle stelle per ottenere una fonte praticamente inesauribile di energia, sicura e senza produzione di anidride carbonica.

Al Consorzio RFX si persegue questo obiettivo attraverso lo studio della fisica dei plasmi da fusione con l’esperimento RFX-mod e la stretta collaborazione con altri istituti di ricerca.

Il laboratorio è anche parte integrante del progetto internazionale ITER, che punta a realizzare ed operare il primo reattore sperimentale al mondo. Infatti il Consorzio RFX ospita la Neutral Beam Test Facility con i suoi due esperimenti: SPIDER e MITICA che servono a sviluppare l’acceleratore di particelle neutre di ITER, che avrà il compito di innalzarne la temperatura fino a 150 milioni di gradi. Inserito nel quadro degli accordi di collaborazione tra Europa e Giappone, denominato Broader Approach , il Consorzio RFX partecipa inoltre alla costruzione e allo sfruttamento di JT-60SA , il tokamak superconduttore complementare a ITER, situato a Naka, specializzato nello studio dei campi magnetici finalizzati alla fusione e di IFMIF, una sorgente di neutroni per lo studio dei materiali da fusione.

L’Istituto è anche impegnato nell’ambito della formazione, con attività didattiche per i ragazzi delle scuole superiori, l’assegnazione tesi di laurea e la scuola di dottorato “European Doctorate in Fusion Science and Engineering”.

A tali obiettivi lavorano circa 160 tra fisici e ingegneri, tecnici e amministrativi, con il contributo aggiuntivo di circa 30 studenti di laurea e dottorato.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia