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Thiene. Cra Cra Cra! Il sipario si apre per i più piccini in quattro pomeriggi da non perdere

Con l’autunno torna Cra Cra Cra!, l’amata rassegna di teatro, narrazione e musica tutta dedicata ai più piccoli, che festeggia quest’anno la diciannovesima edizione ed è realizzata, come sempre, dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Fondazione AIDA ets.

Gli spettacoli sono quattro, programmati nel pomeriggio alle ore 17.00 nelle date di sabato 4, 11, 18 e 25 novembre e ospitati all’Auditorium Città di Thiene – Fonato.

Commenta l’Assessora alla Cultura, Ludovica Sartore: «Da ben diciannove anni la rassegna rappresenta l’appuntamento consolidato per le famiglie e i loro bimbi con il divertimento e l’emozione. Insieme ai genitori o ai nonni, i più piccoli possono assaporare tutto il fascino di una proposta teatrale su misura, adatta a loro, con  contenuti idonei al loro percorso di crescita. Insieme anche ad altri bambini imparano a conoscere, a vivere e a gestire le proprie emozioni, in un clima di serenità e in un contesto suggestivo e per questo   indimenticabile».

Si comincia sabato 4 novembre con il debutto regionale de IL GGG (Il Grande Gigante Gentile), di Nuova Produzione – Fondazione AIDA ets, tratto dall’omonimo romanzo di Roald Dahl, in una produzione autorizzata da Roald Dahl Nominee Ltd. La regia è di Lucia Messina, l’adattamento teatrale di Pino Costalunga, con Annachiara Zanoli.

Affacciandosi alla finestra nel cuore della notte, Sofia viene rapita da un misterioso Gigante. Una volta arrivata nella sua grotta realizza che il GGG non l’avrebbe mai mangiata e scopre assieme a lui i segreti spaventosi, ma anche affascinanti, del paese dei Giganti. L’amicizia tra Sofia e il GGG li porta ad escogitare un brillante piano per affrontare le loro paure e vivere una vita migliore. Lo spettacolo è consigliato dai 4 anni in su.

Sabato 11 novembre è la volta di Mignolina Rap, una produzione Teatrino dei Fondi di Pisa tratto da H. C. Andersen, nell’adattamento teatrale e regia di Enrico Falaschi con Serena Cercignano e Marta Paganelli.

Mignolina Rap è uno spettacolo fatto di canzoni, musica e tanti meravigliosi pupazzi in gommapiuma che animeranno questa divertente versione della Mignolina di H. C. Andersen. Uno spettacolo suggestivo e affascinante che ha una forte implicazione ambientale: Mignolina nasce da un tulipano e attraversa un mondo fatto di piccole o grandi avventure, fatto soprattutto di animali, quali rospi, farfalle, maggiolini, topolini, talpe e pesci rossi, che aiuteranno la protagonista a superare le difficoltà del suo cammino. Lo spettacolo, infatti, affronta anche la problematica dei rifiuti, della grave situazione di degrado della natura che oggi ci circonda: tutte difficoltà che la protagonista riuscirà a superare attraverso il rapporto tenerissimo con una rondine che, grazie all’amore di Mignolina, si risveglierà da una morte apparente. Insieme troveranno la forza di superare le insidie della vita. Indicato per un pubblico a partire dai tre anni.

Il terzo appuntamento è sabato 18 novembre con Rusco Revolution! , prodotto da NoveTeatro di Novellara (RE) di Francesca Picci, la regia di Gabriele Tesauri con Paolo Zaccaria e Matteo Baschieri. Due vicini di casa consumisti, spendaccioni e poco rispettosi dell’ambiente incominciano a farsi qualche piccolo dispetto intorno alla gestione dei propri rifiuti domestici. Ma la situazione sfugge loro di mano e presto arrivano a una vera e propria “guerra dei rifiuti”. A risolvere la situazione ci dovranno pensare loro, i rifiuti. Ed è così che una notte i rifiuti preparano la rivoluzione! Scopriremo che il mondo dei rifiuti è molto vario, con caratteri precisi, da chi sa perfettamente come verrà riciclato, es. bottiglia di vetro o il sacchetto di carta, a chi si sente inutile e problematico come il tetrapak e simili, da chi sogna di finire i suoi giorni a fare la fioriera, come il contenitore di plastica del prosciutto, da chi è il più emancipato di tutti come la busta biodegradabile, ecc.. Riuscirà questa compagnia di “rifiutati” a riportare i due vicini litigiosi sulla retta via dell’ecologia domestica? Certo che sì: tutti insieme si può fare la differenza e soprattutto la differenziata! Uno spettacolo sull’educazione ambientale, che trasmette buone pratiche e comportamenti virtuosi: non regole e precetti, ma una quotidianità nella quale i giovani spettatori possano identificarsi e prendere coscienza delle problematiche legate all’ambiente in cui vivono: le soluzioni sono possibili e alla portata di tutti per realizzare una comunità eco-sostenibile. Anche questo spettacolo è adatto per un pubblico a partire dai tre anni.

Sabato 25 novembre la rassegna chiude con Il principe felice, una produzione Fondazione AIDA ets.

A cura di Alice Canovi e Annachiara Zanoli con Alice Canovi e Annachiara Zanoli, lo spettacolo è tratto da una delle fiabe più note, belle, ironiche e commoventi di Oscar Wilde. È la storia di una profonda amicizia, che nasce tra un rondinotto e un principe, ormai statua impreziosita da gioielli pregiati, che evolverà fino a diventare amore e condivisione di una sorte apparentemente amara. Nonostante l’arrivo imminente dell’inverno, la rondine rimane per aiutare il principe a distribuire le sue ricchezze ai poveri e ai diseredati della città, dei quali il principe non si era mai accorto quando era un principe in carne ed ossa, perché costretto a vivere perennemente felice dentro le mura del suo invalicabile castello. Vuole essere dolce, vivace, ironico e commovente proprio come lo è la fiaba-capolavoro di Oscar Wilde che sa unire sapientemente tutti questi elementi senza mai indugiare troppo sull’uno o sull’altro. Sul palcoscenico due attori che narrano, si muovono, cantano, e dalle cui mani, dal nulla, come per magia, utilizzando pezzi di carta e cartoncino, tutto nasce e la storia si dipana. Sotto gli occhi dello spettatore si formano nuvole, rondini, angeli, fiori, ecc. Tutte le forme realizzate con la carta sono facilmente ricostruibili anche dai bambini. L’amicizia è un bel sentimento che ci gratifica ma ci richiede anche molta dedizione. L’amore ci dà entusiasmo ma può richiederci anche spirito di sacrificio. Adatto a partire dai 4/5 anni d’età.