Si terrà il prossimo 23 maggio l’XI Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Aperte, il tradizionale appuntamento annuale in cui i proprietari aprono le porte delle loro residenze d’epoca ai visitatori, non solo italiani.
Anche la Regione Veneto, in collaborazione con l’Associazione per le Ville Venete, aderisce all’iniziativa con l’apertura di palazzi, castelli, ville, casali e giardini.
Partecipa anche il Comune di Thiene, in collaborazione con l’Associazione per le Ville Venete e lo IAT Thiene e la Pedemontana Vicentina che cura la promozione della destinazione turistica Pedemontana Veneta.
A Thiene sono tre le dimore storiche che apriranno i battenti per la curiosità e la gioia dei visitatori e precisamente una residenza privata, il Castello di Thiene, e i due immobili di proprietà del Comune, Villa Fabris e Palazzo Cornaggia.
«Abbiamo aderito con piacere all’iniziativa – dichiara il Sindaco, Giovanni Casarotto – e sarà un’occasione importante per rendere tutti più consapevoli dell’inestimabile patrimonio culturale ereditato e di cui la Storia e le giovani generazioni ci fanno obbligo di aver cura».
L’iniziativa è stata accolta in pieno dall’Assessorato al Turismo.
«La straordinaria ricchezza di beni architettonici ed artistici del nostro territorio offre anche potenzialità per molteplici percorsi professionali per i nostri giovani. A Thiene abbiamo una scuola con indirizzo turistico, il “Ceccato” e il nostro impegno è costante perché la sinergia tra Amministrazione e mondo della scuola sia pienamente attuata. Con la collaborazione della Dirigente abbiamo affidato proprio ai giovani studenti del ”Ceccato” l’onere e l’onore di guidare i visitatori alla comprensione e alla conoscenza delle dimore storiche di Thiene. Ringrazio la Dirigente, gli Insegnanti e i ragazzi per la grande disponibilità che hanno accordato all’iniziativa e auguro ai nostri giovani una giornata stimolante e di sicuro arricchimento».
I ragazzi, una quarantina delle classi quarte At e Bt, stanno seguendo in questi giorni i corsi di formazione predisposti dal Comune con proprio personale specializzato in Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici e dall’Associazione Villa Fabris.
«Sottolineo che la Giornata ha un valore particolare quest’anno – ci tiene a precisare, infine Anna Maria Savio – perché segna per noi la riapertura del Turismo, dopo mesi difficilissimi per questo settore, tra i più feriti dalla pandemia. La presenza dei giovani studenti contribuisce a riaccendere i riflettori sulle politiche di promozione del territorio e della cultura con una fresca ventata di novità che ha il sapore primaverile della rinascita».
La giornata del 23 maggio si svolgerà nel rispetto delle normative applicabili per il COVID-19, previa prenotazione obbligatoria di cui sarà fornito il dettaglio nei prossimi giorni, nel rispetto delle normative vigenti, tra cui l’uso obbligatorio della mascherina dai 6 anni in su.
Intanto, nell’attesa, gli studenti dell’indirizzo turistico dell’ITET si preparano per poter accogliere al meglio il pubblico e rendere l’iniziativa una bella opportunità per tutti di svago e conoscenza.