A 100 anni esatti dall’inizio dei lavori di quella che è diventata una delle strade di guerra più celebri al mondo, la Strada delle 52 Gallerie sul Monte Pasubio torna sotto i riflettori.
E non lo fa solo perché siamo nel pieno del Centenario della Grande Guerra, ma perché ieri, nella sede del CAI di Milano, è stata ufficialmente presentata la mostra che si terrà a Palazzo Fogazzaro di Schio dal 26 marzo al 24 settembre. Sei mesi di esposizione, durante i quali i visitatori potranno ‘tuffarsi’ nella storia del Pasubio ripercorrendo la storia della Strada delle Gallerie. La mostra infatti si sviluppa in tre parti, che riguardano il passato, il presente e il futuro della maestosa strada che conduce a Rifugio Papa. Nella mostra saranno visibili anche cimeli storici e documenti di vario genere e sarà possibile vivere una realtà virtuale grazie ad un modello tridimensionale della strada realizzato con scanner laser.
Tantissime le fotografie esposte, che ritraggono luoghi storici che ogni anno attirano centinaia di visitatori che, a volta senza accorgersene, percorrono con lo zaino in spalla e l’allegria sul volto, sentieri dove si è combattuta una guerra che ha decimato giovanissime vite di soldati, che al gelo della neve e con un’attrezzatura ‘d’epoca’, hanno combattuto e sono morti per difendere la patria.
I lavori per la costruzione della strada delle gallerie, che a tutti gli effetti è una mulattiera, presero il via a inizio del 1917, sotto la direzione Tenente Zappa, primo ufficiale a seguire i lavori).
E proprio la famiglia Zappa era presente ieri a Milano nella sede del Cai, a rendere omaggio al prestigioso parente.
A presentare la mostra il Cai di Schio, rappresentato dal presidente Umberto Dalla Costa, Armando Cunegato (presidente dell’Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino e sindaco di Valli del Pasubio) e Roberto Polga, assessore alla Cultura nel comune di Schio.
A.B.