Dato il grande apprezzamento da parte del pubblico la Biennale internazionale “Di Carta/Papermade” è stata prorogata fino al 27 marzo. Ci sarà, dunque, un ulteriore mese di tempo per scoprire l’esposizione collettiva che comprende realizzazioni diverse, dalle stampe d’arte ai libri d’artista fino alle installazioni. Nelle sale del Museo Civico Palazzo Fogazzaro si possono ammirare le opere di circa 80 artisti provenienti da 27 Paesi di 5 continenti, con una speciale attenzione al Paese ospite che quest’anno è la Romania con nomi selezionati assieme a Ovidiu Petca.
“Siamo molto soddisfatti dell’interesse che si è creato attorno a questa quinta edizione della mostra – dice la curatrice, Valeria Bertesina – I visitatori hanno dimostrato di apprezzare particolarmente la scelta delle opere esposte, che hanno attirato l’attenzione anche della stampa nazionale”.
ll tema 2021-2022 è “Fragile come carta” che offre una ampia possibilità di interpretazioni. «Il secondo termine della similitudine pone l’accento sulle qualità̀ materiche della carta che è labile e deperibile per antonomasia, ma anche ecologica, plasmabile, illusionistica e caricabile di implicazioni etico-sociali e ambientali. L’accento sull’aggettivo, invece, può̀ stimolare percorsi di pensiero su un tema topico dell’arte e della letteratura, ovvero la fragilità̀ della vita umana. Condizione che, però, si rinnova a partire dal secondo termine di paragone e dal memento di un’epidemia che ha scalfito il senso di onnipotenza dell’uomo e di un modello di civiltà̀ legato alle logiche miopi dell’utilitarismo individualista e dello sfruttamento delle risorse del pianeta. Da qui, dunque, si apre un’ampia riflessione che porta a chiedersi se sia un bene riconoscere fino in fondo la portata della fragilità̀, per poter da essa trarre, come con la carta, meraviglie e inediti sentieri? Se da quel riconoscimento passasse l’unica possibile ipotesi di felicità?» ricorda Bertesina.
Le opere in mostra sono realizzate con la carta intesa sia come supporto e sia come materia da trattare e trasformare. Gli artisti selezionati presentano background molto differenti fra loro per provenienza geografica, formazione, percorsi di ricerca, uso del linguaggio e stile, che uniti regaleranno un mix di grandi diversità a confronto.
«Come ricordiamo sempre la Biennale internazionale Di Carta/Papermade è una proposta unica nel suo genere in Veneto e anche quest’anno si è presentata come un percorso originale e interessante tra anime artistiche differenti – aggiunge l’assessore alla cultura Barbara Corzato -. Abbiamo deciso di prorogare la mostra per dare al maggior numero di persone la possibilità di visitarla, in particolare agli studenti degli istituti del territorio. A causa dell’aumento di casi da covid nell’ultimo mese e mezzo, molte scuole hanno dovuto sospendere le attività».
Anche per quest’edizione non sono mancati i laboratori, come quello in programma nei prossimi giorni e dedicato al monotipo. Due gli appuntamenti in calendario: il primo sabato 12 febbraio con Sergio Bigolin che approfondirà il monotipo in bianco e nero, mentre sabato 19 febbraio Valeria Bertesina si occuperà del monotipo a colori. Entrambi gli artisti insegneranno e presenteranno ai corsisti la loro personale visione del monotipo. I laboratori si terranno al Museo Civico Palazzo Fogazzaro dalle 9 alle 13.

Si può visitare la biennale Di Carta/Papermade fino al 27 marzo (mercoledì e venerdì dalle 8 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19).

Info: 0445691343 museocivico@comune.schio.vi.it.

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