Gli striscioni in pvc che pubblicizzavano due delle mostre dedicate alla Grande Guerra nel centenario delle commemorazioni sono stati trasformati in astucci e zaini, quello della quarta edizione della biennale Di Carta/Papermade in borse e portachiavi e altro ancora è in arrivo. Così hanno trovato “nuova vita” gli stendardi, realizzati in passato per promuovere mostre e rassegne culturali di Schio, appesi sulla facciata di Palazzo Fogazzaro. Striscioni che per il loro contenuto monografico sarebbero finiti nei rifiuti, ma che grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione e l’associazione D-Hub di Verona sono diventati un esempio di riciclo creativo.
Astucci di varie forme e misure, portachiavi, borsette e zaini che di fatto sono pezzi unici e che sono stati realizzati da donne in situazioni di difficoltà sociale seguite da D-Hub. L’associazione veronese nata nel 2013, infatti, accoglie donne in condizioni di disagio abitativo, madri sole, ex detenute, donne con problemi di tossico-dipendenza offrendo loro progetti di inserimento sociale e lavorativo. Nell’ambito di questi progetti D-Hub, attraverso laboratori di sartoria, bigiotteria e produzione di carta, promuove il recupero di materiale di scarto per produrre manufatti artistici unendo così l’attenzione alle persone in difficoltà con l’attenzione per l’ambiente.
«Si tratta di un’iniziativa di grande valore, sia dal punto di vista dell’integrazione sociale che della sostenibilità ambientale – dice l’assessore alla cultura, Barbara Corzato -. Così come D-Hub offre una seconda chance alle donne che accoglie grazie al suo centro di reinserimento socio-lavorativo, così al materiale di scarto, in questo caso gli striscioni delle nostre mostre, viene data una seconda vita».
Le borse, gli astucci, gli zaini, i portachiavi e tutti gli accessori realizzati con i pvc delle mostre scledensi degli scorsi anni sono acquistabili nel bookshop del Museo Civico Palazzo Fogazzaro e il ricavato delle vendite andrà a sostengo dei progetti di D-Hub.