È stata presentata ieri sera in prima commissione consiliare la proposta, già approvata dalla Giunta, di intitolare la Città di Schio ad Alessandro Rossi. Ora il passo successivo per poter associare ufficialmente Schio alla figura dell’imprenditore visionario è l’approvazione del Consiglio Comunale convocato per il 29 e 30 novembre.
L’intitolazione – voluta dall’Amministrazione – punta a valorizzare il legame tra la storia di Schio e quella industriale e umana di Rossi, ancora oggi in profondo ed evidente rapporto. Rossi ha saputo intervenire d’anticipo in tutto ciò che riguardava l’innovazione tecnologica dei macchinari, della produzione e del prodotto tessile. Il suo è stato sicuramente un ruolo di leader tra gli industriali dell’Ottocento per l’ampiezza delle relazioni, per il livello delle sue iniziative e per la continuità di riferimenti e scambi con le aree avanzate d’Europa. Il suo impegno politico – come Sindaco di Schio e Senatore del Regno – e lo sviluppo industriale hanno avuto ricadute sociali, urbanistiche e culturali in grado di promuovere tra le persone un’evoluzione personale, ma anche un rafforzamento dello spirito di comunità e capacità imprenditoriale che a sua volta ha innescato la nascita di un vivace indotto manifatturiero e industriale cittadino. Alessandro Rossi, uomo dai molteplici interessi, è stato un pioniere nelle creazioni di istituzioni a favore dei numerosi operai, opere che sono tutt’oggi patrimonio unico della Città, seppur in alcuni casi la funzione originaria sia mutata con i tempi. Finanziò, infatti, la nascita della Società previdenziale per il Mutuo soccorso, la costruzione di vari istituti per la formazione e l’educazione, dagli asili alle scuole tecniche superiori, il Quartiere operaio, il Magazzino cooperativo, i Gruppi sportivi, i Lavatoii pubblici, la Cassa prestiti, il Giardino Jacquard e molto altro con una visione organica volta alla crescita umana, morale ed intellettuale dei lavoratori e cittadini
«I frutti dei semi piantati da Alessandro Rossi non hanno smesso di replicarsi nei secoli seguenti al suo operato. Ciò che egli ha seminato si è trasformato, seguendo la modernità, ma nel contempo ha mantenuto quel “quid” proprio del dna di Rossi: visione originale, pensiero “lungo”, modelli organici e interconnessi – evidenzia il Sindaco Valter Orsi -. Tratti che caratterizzano molti dei nostri imprenditori attuali, capaci di spaziare in senso lato, obbedendo a quell’eredità acquisita non solo dalle persone ma da un intero territorio. La Città di Schio e Alessandro Rossi si sono reciprocamente tributati riconoscenza e indissolubile legame negli anni. Ci pare dunque che sia giunto il momento, a oltre 200 anni dalla sua nascita, di offrire al nostro illustre concittadino imprenditore per antonomasia, questo tributo di pregio, dal significato sincero e profondo, quale l’intitolazione della Città di Schio».
Una volta ottenuta l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, sulla segnaletica orizzontale delle nove “porte” di ingresso al territorio comunale sarà apposta la dicitura “Schio Città di Alessandro Rossi, imprenditore e senatore d’Italia”. Per l’occasione è stato realizzato un logo con l’effige di Rossi, che verrà stampato sulla segnaletica stessa.
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