C’è un periodo durante l’anno in cui la cittadina di Thiene splende di una luce più luminosa del solito: è il mese di giugno,quando il campanile con i suoi colori accesi funge da faro caleidoscopico per tutte le persone che attendono con ansia l’arrivo della bella stagione e del meritato riposo.Non tutti però sanno che questa tradizione ha un legame profondo con la storia e la religione della città:è infatti arrivato il tempo di festeggiare il santo patrono ufficiale ,San Giovanni, e la città dunque si prepara a celebrarlo unendo le tradizioni sacre a quelle folcloristiche. Tutto questo per la durata di circa una-due settimane in cui la Festa di San Giovanni domina la movida notturna del paese.
La storia di San Giovanni Battista
Molti cominciarono a pensare che egli fosse il Messia tanto atteso, ed infine anche Gesù stesso si presentò al Giordano per essere battezzato da lui. Da lí , la sua missione era compiuta, perché Gesù iniziò la sua predicazione, aveva formato il gruppo degli apostoli e discepoli ed era seguito da una gran folla.
Da San Gaetano a San Giovanni: il perchè del cambio
Come spiegato dal sindaco Giovanni Casarotto nel periodo della decisione del cambio, la scelta è stata presa tenendo in considerazione il punto di vista delle diverse parrocchie ,dei quartieri e dei cittadini,e ,una volta passata in consiglio comunale, è stata approvata all’unanimità. Attualmente,uno degli eventi più popolari della tradizione thienese rimane la festa di San Giovanni ,esistente ormai da tempo immemore,durante la quale i cittadini vengono coinvolti attraverso diverse attività come stand gastronomici ,nei quali si possono gustare piatti tipici della tradizione gastronomica veneta e thienese, micro birrifici artigianali di alta qualità,eventi musicali ,esibizioni artistiche e sportive,estrazioni di tombola e lotteria, un luna-park con giostre amate da grandi e piccini,ma anche eventi prettamente religiosi come messe e processioni,e per concludere in bellezza un grande spettacolo pirotecnico.
Giovanni D’Anna
Thiene. Una vita da giostrai. “Con noi magia e i giovani socializzano”