Fervono i preparativi nella piccola comunità cristiana di Salcedo di poco più di mille anime, guidata dall’infaticabile don Francesco Longhin, per la tradizionale novena in onore della speciale patrona Sant’Anna, nonna materna di Gesù. Dal 17 al 26 luglio assieme a don Marco Pozza.
Religiosità popolare vera, fede semplice, “fede dei poveri” che rende “ricco” un popolo, «via del cuore», per dirla con papa Francesco, che porta dritto a Dio. Anche quest’anno si ripete il “miracolo” di questi “esercizi spirituali” parrocchiali: l’anno scorso sono state circa 5mila le comunioni distribuite, centinaia le confessioni, tanti gli ex voto e le messe in suffragio ai propri morti.
A predicare la novena quest’anno giunge don Marco Pozza, da otto anni cappellano del carcere di massima sicurezza “Due Palazzi” di Padova. Originario di Calvene, è molto affezionato a questo luogo dove da bambino vi saliva per la Novena con sua mamma Ivette e la nonna Nerina. Don Francesco è al settimo cielo per la presenza straordinaria di don Marco: ‘Grazie, Signore! Don Marco verrà a predicarci la novena del mattino. Che grazia. Che gioia. Che onore. Vivremo una bellissima esperienza’, ha scritto don Longhin.
Da mercoledì 17 a giovedì 25 luglio si tiene la novena con il rosario e alle 6 la Santa Messa mattutina nella spianata davanti al santuario di Sant’Anna presieduta, appunto, da don Marco. Martedì 23 luglio è giornata penitenziale. Per le confessioni sono presenti dei sacerdoti del vicariato di Lusiana. Sabato 20, la messa delle 20 è animata dal coro di Rubbio, parrocchia gemellata spiritualmente con Salcedo. Domenica 21 alle 19 la novena e la messa solenne per le persone ammalate e anziane sono accompagnate dal coro di Breganze.
Venerdì 26 luglio, giorno della memoria di sant’Anna, al mattino sono in programma messe a ogni ora, con la tradizionale processione con la statua della santa alle 9.30. Alle 19, la messa solenne presieduta dal vescovo di Chioggia, Adriano Tessarollo, e benedizione speciale per i bambini e le mamme in attesa. Davvero un bagno di genuina e fresca spiritualità popolare.
di Redazione AltovicentinOnline