‘Conto astronomico’ per il Planeratium che a luglio e agosto avrebbe offerto “un’estate stellare” a Piovene Rocchette. A presentarlo la neo amministrazione targata Grotto che per l’utilizzo della palestra comunale applica il tariffario standard a 40 euro l’ora, oltre l’iva. In tutto circa 33mila euro. “Così si nega il dono delle stelle ai più giovani” commenta il divulgatore e planetarista Gianluca Di Luccio.

“Con l’ex sindaco Masero c’era un accordo prevedeva l’utilizzo della palestra delle scuole medie ad uso gratuito in cambio di un ingresso gratuito per i giovani piovenesi dai 4 ai 18 anni, oltre ad un ulteriore sconto del 50% ai giovani accompagnati da un adulto, per tutta la Regione Veneto”. Un patto che già ai primi di maggio lo aveva portato a protocollare sua regolare richiesta di utilizzo della palestra comunale dal 20 giugno al 31 agosto. Poi arriva il tempo del voto e si insedia il nuovo sindaco Renato Grotto che Di Luccio va a conoscere di persona: “era il 17 giugno e gli ho spiegato il progetto avviato”. Una visita in municipio che replica il 28 giugno perché: “volevo chiedere informazioni circa lo stato della mia richiesta e, dopo un totale silenzio e non avendo avuto risposta nei tempi previsti dal regolamento comunale, ho inviato una Pec con diffida ad adempiere”.

Un sollecito al quale il Comune di Piovene Rocchette ha risposto presentando il conto, come spiega Di Luccio: “ i costi richiesti dal Comune, 40 euro per ogni ora e in base al periodo di attività, si stimano in circa 27mila oltre ad iva, cioè pari a 32.940 euro: improponibile e inaccettabile”. Un importo troppo alto rispetto a degli incassi che non sfiorerebbero i mille euro: “con un biglietto a 6 euro e stimando 150 adulti paganti si arriva a 900 euro. Ricordo che per i giovani del paese l’entrata era gratuita e ridotta a metà per i ragazzi fuori Comune”.

“La mancata realizzazione di questa iniziativa priva le bambine, i bambini, e tutti i giovani di Piovene Rocchette, oltre alla restante comunità e agli abitanti dei Comuni dell’Alto Vicentino, di una grandissima opportunità avente grande valore culturale, istruttivo e sociale e non meno importante pubblicitario-conclude Di Luccio- Inoltre la richiesta da parte della nuova amministrazione va in netto contrasto con ciò che la lista ‘Vivere Piovene’, risultata vincitrice alle amministrative di giugno, ha inserito nel suo programma elettorale”.

La redazione di AltovicentinOnline è a disposizione per ascoltare la versione del sindaco.

di Redazione AltovicentinOnline

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