Anno nuovo, progetti nuovi. Sulle montagne vicentine, in questo inizio duemilaventicinque muove i primi passi un’interessante iniziativa culturale: Favilla, un laboratorio civile e artistico permanente che, partendo dalla montagna come luogo di elezione per modelli di sviluppo alternativi, vuole attivare pratiche e percorsi culturali che sappiano dare dignità e slancio al pensiero montanaro contemporaneo.
Alla guida di questo processo c’è una voce nota dell’Altovicentino: Diego Dalla Via, drammaturgo e attore teatrale. Nel 2010 proprio a Tonezza è nata la sua prima scrittura per la scena – Piccolo Mondo Alpino – che è stata il viatico per il fortunato percorso artistico dei Fratelli Dalla Via. Un percorso di ricerca e di pratica teatrale che si è continuamente intrecciato con l’impegno nella vita della comunità e con una serie di attività legate ai processi partecipativi e all’ecologia.
“Sentivo la necessità di intrecciare i fili delle esperienze vissute in una trama comune, e così è nato Favilla: una sorta di paesaggio culturale che unisca teatro, ecologia e partecipazione. La montagna viene spesso proposta come luogo ideale per sperimentare un’integrazione consapevole e armonica tra uomo e ambiente, ma in realtà servirebbe uno sforzo culturale e sociale straordinario per costruire un’idea di montagna che ancora non c’è.” – spiega Dalla Via – “Categorie di pensiero come turismo o ruralità andrebbero decostruite per comporre un racconto nuovo, una drammaturgia del presente con un finale tutto da scrivere. Le culture e i linguaggi possono dare un contributo ma al centro del processo devono esserci le persone, i montanari”.
Le proposte culturali di Favilla saranno innanzitutto occasioni di mobilitazione e di apprendimento per la comunità. Piccoli eventi riservati ad un pubblico che si riconosce nei valori dell’accoglienza, della reciprocità, del desiderio di sovvertire il presente, generando futuro.
Ma Favilla vorrebbe diventare anche un luogo, una contrada del pensiero. Ecco dunque il capitolo degli investimenti per l’acquisizione, la progettazione e il recupero di spazi e ambienti da dedicare alla riflessione culturale e alla condivisione. È in quest’ottica che si inserisce la campagna di Crowfounding al via in queste ore e attiva fino al prossimo 1 Maggio sulla piattaforma Produzioni dal Basso.
https://www.produzionidalbasso.com/project/favilla-laboratorio-montanaro-contemporaneo/
Chi decide di contribuire può scegliere tra una serie di piccole ricompense basate sul teatro e sull’incontro: momenti conviviali, escursioni, micro spettacoli personalizzati. L’idea è quella di mettere in circolazione una sorta di criptovaluta relazionale, un meet coin, che inneschi una spirale positiva di condivisione e speranza.
Favilla vuole essere un modo di stare insieme e di guardare al domani.