In questo libro appassionato, Greppi ci guida attraverso le miriadi di scelte che vengono compiute nell’imbastire una narrazione storica: il punto di vista, il tono, il montaggio, il corpo a corpo con le fonti e con la storiografia, fino alla ‘messa in scena’ dei risultati della propria indagine. Scopriremo così come anche i dubbi della ricerca, i vuoti della documentazione, le incertezze delle interpretazioni e perfino la sovrabbondanza di materiali da dominare possono rivelarci molto. E come ricostruire vite che non sono la propria sia un percorso a ostacoli dove centrale è la ricerca meticolosa che scava, indaga, spolvera, interroga.
Carlo Greppi, storico, ha pubblicato numerosi saggi sulla storia del Novecento. Per Laterza cura la serie “Fact Checking”, inaugurata dal suo “L’antifascismo non serve più a niente” (2020), ed è autore anche di “25 aprile 1945” (2018), “Il buon tedesco” (2021, Premio FiuggiStoria 2021 e Premio Giacomo Matteotti 2022) e “Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo” (2023, Premio TIR-The Italian Review, tradotto in spagnolo, olandese e francese e in corso di traduzione in inglese e russo).