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Malo. I parchi da rigenerare grazie all’area urbana pedemontana

Il Comune di Malo fa parte degli enti costituenti l’Area urbana pedemontana, che comprende i territori toccati dai caselli della superstrada. Con essi ha partecipato al programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale, portando a casa 806 mila euro assegnati nel settore della biodiversità e del verde urbano. Soldi che serviranno a finanziare due progetti ambiziosi in ambito ambientale: la sistemazione del parco di Villa Clementi e dell’area di via Molinetto occupata da impianti sportivi, a ridosso del centro natatorio.

Il parco della villa ottocentesca, che ospita la biblioteca civica intitolata a Luigi Meneghello, offre ampi spazi verdi che non sono più quelli dove si tennero i concerti dei Pooh, di Riccardo Cocciante, di Umberto Tozzi e della Pfm negli anni ’80 (nell’81 i Pooh fecero registrare 12 mila presenze in un prato che poteva ospitarne almeno quattro volte tante secondo le stime degli organizzatori). Nel frattempo si è costruito ed anche abbattuto, come ad esempio il rudere dell’edificio che avrebbe dovuto ospitare la nuova casa di riposo. Ma il verde disponibile rimane tanto e il progetto comunale è quello di trasformarlo in un parco urbano con spazi per attività culturali e ricreative. Per quanto riguarda via Molinetto, ovvero il verde di quella che i maladensi chiamano “la pista” visto che in passato si tenevano gare di ippica, l’idea è quella di sistemarla e, tramite futuri accordi con la parrocchia, creare uno spazio per sagre, eventi, con l’ipotesi di riutilizzo del bocciodromo in disuso come area coperta. .