I numeri sulla carta lasciavano presagire il successo della Festa dei Popoli svoltasi a Thiene, giunta alla sua settima edizione che ha visto sfilare ben 45 delegazioni provenienti da tutto il mondo.
“Come amministrazione abbiamo sposato il concetto di integrazione, volgendola alla conoscenza interculturale, per un dialogo e un accrescimento dei vari popoli per affrancarli dall’indifferenza, per costruire un mondo differente”, questo il saluto iniziale in piazza Chilesotti dell’amministrazione comunale rappresentata dagli assessori Fanton, Strinati e Michelusi.
Thiene nell’appuntamento annuale della Festa dei Popoli risponde all’appello della creazione di una Città del Mondo, rendendosi scenario in cui protagonisti sono i popoli che giungono da ogni angolo del mondo, colorando e animando coi costumi e i canti tipici le strade di Thiene.
Vestito di allegria il parco di Villa Fabris coi gazebo dei Paesi partecipanti e delle associazioni che con la loro collaborazione hanno resa possibile questa giornata multiculturale, assieme al patrocinio della Regione Veneto, dei Comuni di Thiene, Calvene, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Marano Vicentino, Zanè e Zugliano, dell’Ulss 4 e non da ultimo il sostegno di molte aziende e privati del territorio.
Una palestra di stili di vita diversi, ambientata nel parco di Villa Fabris, grazie a laboratori dove adulti e bambini hanno potuto cimentarsi in diverse attività proposte: body painting, balli, lavorare l’argilla, ascoltare fiabe provenienti dal mondo, l’approccio a vari balli come il bollywood, la capoeira e danze ucraine, ma non solo. A rendere ancor più allegra l’atmosfera i numeri di giocolieri e di clown e il punto ristoro gestito dall’Operazione Mato Grosso.
Paola Viero