AGI – È tornata Valeria Tron con la sua scrittura che sa di rumore di passi nel bosco, sibilo del vento, odore della legna che arde nel caminetto. La scrittrice de “L’equilibrio delle lucciole”, romanzo fra i più letti nel 2022, torna da oggi in libreria con “Pietra Dolce” edito ancora una volta da Salani. E torna con tutta la bellezza di una scrittura per certi versi onomatopeica, semplice ma efficace, diretta. L’autrice ci conduce in Val Germanasca dove la natura detta le proprie volontà: nella miniera di talco, negli orti, nei boschi, nelle borgate che guardano la cascata. Così accade anche il giorno del crollo: tre boati tanto forti da far tremare la montagna. Due minatori mancano all’appello e nel piazzale si scava tra i detriti. L’ultimo a uscire dal foro nella roccia è un giovane che tutti conoscono. Si chiama Lisse, senza la U, e in quella lettera mancante è già scritta gran parte della sua vita. È ferito, eppure a far sanguinare l’animo di Lisse sono ben altri tagli.
