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Il libro consigliato è “La paura di vincere- Aggirare il più subdolo dei nostri limiti”. Perchè leggerlo

“La vittoria è in cima ai pensieri di tutti, o quasi tutti. Vincere, essere superiori in una competizione, avere successo, primeggiare – che si tratti di agone sportivo, giudiziario, lavorativo, elettorale, scolastico, persino sentimentale – è una condizione che ci pare sempre desiderabile e che sicuramente potrebbe cambiare le nostre vite in meglio. Ma negli anfratti oscuri e spesso dimenticati della nostra interiorità si può annidare la paura di vincere”. Così, in una nota stampa, l’editore Ponte Alle Grazie presenta il volume di Giorgio Nardone “La paura di vincere- Aggirare il più subdolo dei nostri limiti” (Collana Terapia in tempi brevi – pagine 112 – prezzo 14 euro).
Sono numerosi i casi di atleti, performer, musicisti, cantanti, manager e persone comuni che, a pochi passi dal traguardo, “incespicano, cadono, si bloccano, all’improvviso intrappolati in una resistenza paradossale verso la realizzazione del proprio successo. A volte non si sentono all’altezza, a volte non vogliono affrontare le responsabilità alle quali una posizione di primo piano o una vittoria li esporrebbe. Si tratta allora di utilizzare stratagemmi terapeutici che facciano cambiare la percezione delle cose e che conducano a sperimentare nuovi punti di vista e nuove reazioni, che siano vere e proprie scoperte, che aprano nuovi scenari e così sblocchino la situazione invalidante. Per riprendere la gara e vincerla, o abbandonarla, con serenità”.
Giorgio Nardone è psicologo e psicoterapeuta, cofondatore con Paul Watzlawick del Centro di Terapia Strategica. Noto sia per la sistematicità sia per la creatività del suo lavoro, ha formalizzato una serie di protocolli terapeutici altamente efficaci ed efficienti, applicati da decenni da numerosi psicoterapeuti. Ha presentato il suo lavoro in oltre quaranta Paesi; i suoi libri, tra cui ‘L’arte del cambiamento’, ‘Paura panico fobie’, ‘Ossessioni compulsioni manie’, ‘La terapia degli attacchi di panico’, ‘Senza fiato’, ‘Psicotrappole’ e ‘Il libro delle fobie’ sono tradotti in numerose lingue.