Arriva in libreria e su tutti gli store online, dal prossimo 11 aprile, “Gridare amore dal centro del mondo” (Salani editore, 192 pagine, euro 14,90), il romanzo bestseller di Kyoichi Katayama che ha già fatto innamorare quattro milioni di giapponesi. Sakutaro sta andando in Australia. Non è una semplice gita: porta con sé le ceneri di Aki, suo primo indimenticabile amore, morta a soli diciassette anni di leucemia. Quando Sakutaro e Aki si incontrano per la prima volta hanno dodici anni e frequentano la stessa classe. Condividono i piccoli grandi doveri della scuola; si vedono tutti i giorni, tornano a casa insieme, ognuno è parte della vita quotidiana dell’altro. Finché un giorno, per la prima volta, Sakutaro vede Aki con altri occhi: non più semplice amica, ma giovane donna, bella e intensa, e si accorge che la loro quieta familiarità si è trasformata, ineluttabilmente e per sempre, in una passione purissima e assoluta. Una passione che si rispecchia in una vicenda antica, quella del nonno di Sakutaro, che ha amato a sua volta, per cinquant’anni, una donna che non ha mai potuto sposare e al cui ricordo è incrollabilmente fedele, fino a spingersi a compiere un atto estremo. Ma il loro amore non è l’imitazione di un sentimento: Sakutaro e Aki vivono una felicità totale, che la malattia crudele di Aki esalta nel dolore, e che la sua morte recide d’un colpo, lasciando nell’anima di Sakutaro un silenzio assordante. Una storia di ragazzi d’oggi insieme moderna e senza tempo, che descrive l’esperienza irripetibile del primo amore e che in Giappone è diventata un caso letterario, un fenomeno di culto tra i giovani e gli adulti. Come Murakami e Yoshimoto, Katayama afferma il fascino e la profondità della letteratura d’Oriente.
Kyoichi Katayama, nato nel 1959, era già un autore affermato.
Con “Gridare amore dal centro del mondo”, 4 milioni di copie vendute solo in Giappone, è diventato una star, autore di tendenza, amato da giovani e non solo.

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